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Adozioni gay: Avvocatura in Commissione giustizia, nessuna discriminazione
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 14 giu – ‘La Cedu ci dice che a parita’ di condizioni nessuno puo’ essere discriminato. D’altra parte senza dati scientifici che per quanto riguarda i genitori di fatto, omogenitoriali o monogenitoriali, comprovino che l’inserimento di un minore in tali contesti crei pregiudizio, tali possibilita’ non possono essere escluse neanche normativamente, per non incorrere in una legge discriminatoria’.
E’ questa la posizione espressa da una delegazione dell’Organismo unitario ascoltata ieri in Commissione Giustizia della Camera, nel corso dell”Indagine conoscitiva sullo stato di attuazione delle disposizioni legislative in materia di adozione ed affido’. ‘Naturalmente – prosegue la nota Oua – e’ imprescindibile che debba esistere, in termini di fatto, comunque, una certa durata del rapporto per un minimo di stabilita”.
Per l’Oua, prosegue la nota, il ‘fondamento dell’adozione e’ eminentemente solidaristico’. In questo senso la riforma ‘ha posto le basi per un nuovo diritto di famiglia, che e’ diventato sostanzialmente il diritto della filiazione: gli adottanti, come ogni genitore, debbono solo dare al minore cio’ di cui ha bisogno, affetto e cura; devono infatti avere l’idoneita’ affettiva di cui all’art. 6 legge 184/83 e questo non esclude che la possano offrire anche i non coniugati o uniti dello stesso sesso o i single’. ‘Senza ideologie preconcette – si evidenzia – non c’e’ danno. L’avvocatura non puo’ non esprimersi per favorire l’allargamento applicativo dei principi egualitari sottesi alle nuove norme sapendo, da buoni negoziatori, che non vi e’ danno dove nel conflitto di interessi si realizza un vantaggio per entrambe le parti, senza, quindi, alcun pregiudizio reciproco’. Com-Fmg (RADIOCOR) 14-06-16 13:54:23