LA REPUBBLICA
La lettera
“Riapriamo le porte ai bimbi abbandonati”
GENTILE presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi,
ci rivolgiamo a Lei anche in qualità di Presidente della Commissione adozioni Internazionali per manifestare le nostre preoccupazioni rispetto alla grave situazione delle adozioni internazionali in Italia.
Il sistema italiano delle adozioni internazionali, che coinvolge migliaia di famiglie e di bambini, è sempre stato un riconosciuto modello di eccellenza nel mondo per il ruolo propositivo e proattivo di tutte le istituzioni coinvolte e per la straordinaria capacità di accoglienza delle nostre famiglie.
In un contesto di globale crisi delle adozioni internazionali l’Italia potrebbe continuare a svolgere un ruolo di eccellenza rispetto alla capacità di garantire il diritto alla famiglia a tanti bambini in stato di abbandono. Per raggiungere questo obiettivo però è fondamentale avere un impegno forte di tutti gli attori coinvolti a partire dalla Commissione adozioni internazionali, istituzione preposta alla “regia” di tutto il sistema.
In questi giorni molti media si stanno occupando nuovamente della situazione di quei bambini della Repubblica democratica del Congo che ancora non hanno potuto raggiungere le loro famiglie in Italia e dell’inaccessibilità della vicepresidente della Commissione adozioni internazionali.
Dobbiamo inoltre registrare che la Commissione adozioni non si riunisce dal novembre 2013, fatta eccezione per la riunione di insediamento del 26 giugno 2014; non vengono mantenute le necessarie relazioni internazionali, né con i Paesi da cui provengono i bambini adottati né da quelli che, come l’Italia, li accolgono.
Non vengono rispettati gli impegni per il finanziamento dei progetti di prevenzione dell’abbandono messi in atto nei Paesi di provenienza dei bambini; non vengono riuniti gli enti autorizzati, come previsto per legge; non è possibile né per gli enti né per le famiglie entrare in contatto con la Commissione; da due anni non vengono pubblicati i dati sulle adozioni.
Il sistema adozioni italiano non si è mai trovato in una situazione così grave pur avendo già affrontato criticità importanti in passato.
L’inazione della Commissione adozioni ha inevitabilmente un’immediata ricaduta sul futuro di bambini già molto provati dalla vita, spesso con problemi di salute o di pesanti vissuti di maltrattamenti ed abusi.
Conoscendo la sua sensibilità per i diritti dei più piccoli, le chiediamo di farsi carico anche di questa situazione.
Da parte nostra le garantiamola più completa collaborazione per l’adeguato funzionamento di tutto il sistema italiano delle adozioni internazionali.