I delegati dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura Italiana riuniti nell’assemblea del 18 Dicembre 2015
CONSIDERATO CHE
Il D.L. 179/12 art. 15 commi 4 e 5 (convertito nella L. 221/2012) ed il DM 24 Gennaio 2014 hanno introdotto l’obbligo per I professionisti di dotarsi di strumentazione POS per il pagamento di prestazioni superiori all’importo di €30,00.
Tali norme non prevedono alcuna sanzione in caso di mancato rispetto della detta imposizione normativa.
È giacente una proposta di emendamento al DDL Stabilità 2016 contenente l’introduzione di una sanzione da € 1.000,00 per il rifiuto di accettare pagamenti a mezzo POS, nonché dell’ulteriore onere di dotarsi del POS entro i 30 giorni successivi e di darne comunicazione alla Guardia di Finanza entro i 60 successivi.
Il medesimo emendamento contiene l’ulteriore previsione del raddoppio della sanzione pecuniaria in caso di mancato adeguamento alla normativa.
Sempre lo stesso emendamento prevede la possibilità per la Guardia di Finanza di sospendere dall’esercizio dell’attività professionale il trasgressore che non avesse adempiuto all’obbligo della comunicazione di avvenuto adeguamento alla normativa entro il termine fissato di 60 giorni.
PRESO ATTO CHE
1. é necessario adottare strumenti volti a facilitare il pagamento delle prestazioni professionali rese;
2. la lotta all’evasione fiscale ed al cosiddetto “nero” deve essere condivisa da tutte le categorie che compongono la società civile;
3. esistono altre forme che consentono la tracciabilità dei percorsi di pagamento delle prestazioni professionali, come a mero e non esaustivo titolo esemplificativo gli assegni, i bonifici ed i vaglia;
4. l’acquisto, a titolo di piena proprietà o di comodato d’uso, nonché il noleggio, e comunque le singole transazioni, oltre l’allaccio e l’adeguamento della linea telefonica all’uso dello strumento POS comportano dei costi permanenti a carico dei professionisti;
5. i costi di attivazione e mantenimento della strumentazione elettronica per i pagamenti telematici a mezzo POS sono sproporzionati al loro effettivo utilizzo se caricati sui soli singoli professionisti;
6. é interesse dell’avvocatura incentivare ogni possibile facilitazione ai mezzi di pagamento da parte della clientela senza creare costi sproporzionati ai reali flussi di cassa;
7. per i pagamenti telematici é comunque già possibile, da postazione dello studio del professionista, far accedere il cliente alla rete web ove fare pagamenti elettronici per il tramite di homebanking o paypal;
8.
PROPONGONO
Al Parlamento, nell’interesse primario del paese ed a tutela di cittadini e professionisti, di inserire ed approvare un emendamento al DDL Stabilità che preveda l’esonero assoluto da ogni forma di pagamento e costo per l’adeguamento dei professionisti alla normativa in materia di adozione del POS e che di conseguenza introduca l’esplicito onere per tutti gli istituti di tutti di credito di non richiedere il riconoscimento di costi per il comodato, il noleggio e le transazioni dei POS adottati dai professionisti in esecuzione dell’obbligo generale di partecipazione alla lotta all’evasione fiscale.
L’emendamento potrà quindi essere il seguente;
“E’ previsto l’esonero assoluto per i professionisti da ogni forma di pagamento e costo per l’adeguamento dei professionisti alla normativa in materia di adozione del POS prevedendo altresì che le apparecchiature elettroniche correlate debbano essere messe a disposizione senza oneri di utilizzo dagli istituti bancari.”
Roma, 18 dicembre 2015