ITALIA OGGI
Aiga: a maglie larghe il gratuito patrocinio
Estendere il patrocinio a spese dello stato alla mediazione civile e commerciale, alla negoziazione assistita e all’arbitrato. Lo chiede l’Aiga, con una delibera dove sollecita la modifica degli articoli 74 e 82 del dpr n. 115/2002 per uniformare la disciplina del gratuito patrocinio in materia di Adr. In particolare, secondo l’Associazione guidata da Michele Vaira, è necessario garantire la tutela del diritto di difesa ai soggetti meno abbienti anche nelle procedure alternative alla risoluzione giudiziale delle controversie, incentivandone così l’utilizzo. «A questo fine», continua la delibera, «risulta necessario determinare l’organo competente sia per l’ammissione della domanda di gratuito patrocinio, sia per la liquidazione delle relative competenze». Organo che, secondo l’Aiga, può essere individuato nel Consiglio dell’ordine territorialmente competente quanto all’ammissione della domanda, mentre riguardo alla liquidazione nei casi di mediazione e negoziazione con esito favorevole e rispetto ai quali sia stata introdotta la relativa causa di merito, l’organo competente può essere individuato nel giudice del procedimento. Negli altri casi, invece, l’organo preposto alla liquidazione può essere, secondo l’Aiga, il presidente di sezione del tribunale che sarebbe stato competente per il giudizio cui l’istanza di mediazione e di negoziazione era preordinata o per la domanda rispetto alla quale si è scelto di fare riscorso al procedimento arbitrale. Infine, a parere dell’Aiga, l’introduzione dell’istituto nelle ipotesi in cui il riscorso agli adr sia volontario consentirebbe «un innegabile ampliamento dei casi di adesione a tali procedure, includendo anche i soggetti meno abbienti, che non risulterebbero penalizzati dalle proprie condizioni economiche». Gabriele Ventura