ITALIA OGGI
Antitrust/1 L’Authority va in cerca di avvocati
L’Antitrust cerca avvocati da inserire in un elenco ad hoc. Da dove poi sceglierà a chi conferire l’incarico anche in base a quanto l’avvocato si farà pagare. L’Autorità ha infatti pubblicato sul proprio sito un avviso pubblico per la formazione dell’elenco di avvocati del libero foro, dei quali avvalersi in riferimento ai giudizi ex art. 21-bis della legge n. 287/90, dove può verificarsi la situazione in cui l’Autorità impugni un atto di un’amministrazione e sussista un conflitto di interessi tra Agcm e un’amministrazione pubblica anch’essa difesa dall’Avvocatura dello stato. Tra i documenti da allegare alla domanda di iscrizione, due preventivi di spesa riferiti alla trattazione di controversie di elevata e minore complessità, distinte in base a: valore della causa, grado di approfondimento necessario per lo studio e l’istruttoria della controversia, ore lavorative stimate, estensione degli effetti dell’atto oggetto di controversia, proposizione o meno di questioni di legittimità costituzionale o di richieste di rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia. La domanda va inviata entro il 31 maggio, con Pec, scaricando il modulo dal sito Agcm, compilandolo, firmandolo e inviandolo all’indirizzo protocollo.agcm@pec.agcm.it. Alla mail vanno allegati, oltre ai preventivi, il curriculum vitae e copia di un documento di identità. Quanto ai requisiti necessari, possono presentare domanda di iscrizione nell’elenco gli avvocati del libero foro: iscritti all’albo professionale da almeno otto anni; con abilitazione al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori; con comprovata specializzazione nei settori del diritto amministrativo, diritto costituzionale, diritto comunitario e diritto antitrust nazionale e comunitario, dimostrata anche allegando documentazione relativa a: docenze almeno annuali, eventuale partecipazione in qualità di relatore a corsi di specializzazione, pubblicazioni nelle materie indicate; in possesso di una assicurazione professionale; senza condanne penali, di procedimenti penali pendenti, di provvedimenti che riguardino l’applicazione di misure di prevenzione nonché di provvedimenti disciplinari, sanzionatori o di sospensione relativi all’esercizio della professione; in assenza di conflitto di interessi o cause di incompatibilità a esercitare il patrocinio legale nell’interesse dell’Autorità; in assenza di rapporti di parentela o affinità entro il secondo grado con i dipendenti dell’Agcm. Gabriele Ventura