AFFARI ITALIANI
Avvocati italiani: quanti fronti aperti
Se la magistratura sta passando un momento travagliato anche gli avvocati non se la passano meglio, come dire che se Sparta piange anche Atene non ride. Eh già perché sono molti i problemi sul tappeto che scuotono il mondo dell’avvocatura nazionale. In particolare sono gli ordini provinciali ad essere estremamente critici con il consiglio nazionale forense. I fronti aperti sono molti ma due spiccano tutti: la nascita del Dubbio, il giornale cartaceo quotidiano con le relative spese di gestione che non sono certamente poche e rischiano di pesare oltremodo sulle tasche già esangui di tutti gli avvocati italiani (è un momento di grave crisi economica anche per loro) e le indennità: in poche parole i vertici del Cnf si concedono un’indennità fissa oltre al rimborso spese. E sono soldi, tanti soldi. Anche qui si discute se sia stata una mossa opportuna in un momento di grave crisi economica per gli avvocati come per tutto il paese. Come finirà? Lo sapremo al prossimo Congresso di Rimini che si preannuncia piuttosto caldo. Ed è un eufemismo.