AVVOCATI: Avvocati, ordini al risparmio (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

In vista dell’appuntamento di Rimini pesa il mancato recupero delle quote degli iscritti
Avvocati, ordini al risparmio
Per ridurre le spese salta la partecipazione al congresso

Spending review per gli ordini degli avvocati. Per ridurre le spese c’è infatti chi diserterà il prossimo congresso forense, lasciando a consiglieri e iscritti libera scelta sulla partecipazione all’assise. Ma a titolo personale e a proprio carico. Il contributo richiesto dall’organizzazione dell’evento, che si terrà a Rimini i prossimi 6, 7 e 8 ottobre è infatti pari a circa 1,3 mln di euro complessivi, da suddividere tra i vari Consigli dell’ordine, in proporzione al numero di iscritti. Si va dai 1.000 euro richiesti all’ordine che conta fino a 100 iscritti, ai 25 mila per i Coa con oltre 10 mila iscritti. Di contro, però, le casse di alcuni ordini sono al verde, a causa soprattutto delle difficoltà a raccogliere le quote annuali degli iscritti. Per cui, c’è chi ha pensato di tagliare la partecipazione alla consueta assise che ogni due anni riunisce la categoria forense. Si tratta, al momento, del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Avellino, che all’unanimità ha deliberato di tagliare la spesa relativa al congresso forense, pari a circa 13 mila euro, oltre le spese di iscrizione per ulteriori 3 mila euro ed eventuali spese di vitto e alloggio per i delegati. Nella delibera viene sottolineato il «momento di grave disagio anche economico dell’avvocatura», vengono valutate «le casse dell’ordine degli avvocati di Avellino, ordine con una tassa camerale tra le più basse d’Italia e con notevoli difficoltà connesse al recupero delle tasse non pagate». Inoltre, l’ordine prende atto «dell’elevatissimo contributo di partecipazione richiesto dall’Oua» e, «in piena coerenza con la politica sinora adottata di netta riduzione delle spese, evidenziando che da sempre i consiglieri hanno sostenuto completamente a proprio carico tutte le spese vive relative all’esercizio delle funzioni consiliari proprio per non gravare sui bilanci del Consiglio», delibera di non partecipare al congresso. Consiglieri e avvocati iscritti all’ordine di Avellino saranno comunque liberi di partecipare al congresso, ma «a titolo personale previa iscrizione a proprio carico manifestando ivi la propria posizione».
Mirella Casiello, presidente Oua, sottolinea che «nel comitato congressuale, di cui fanno parte, è bene ricordarlo, Ordini distrettuali, Cassa forense e Cnf, l’Oua, ma non solo, ha richiesto una riduzione delle quote: purtroppo non c’è stato consenso attorno a questa proposta, anche se un piccolo risultato lo abbiamo ottenuto scongiurando possibili aumenti. Girando il paese in questi mesi posso rilevare che non solo da Avellino viene questa critica alle fasce di contribuzione ordinistica per il congresso di Rimini, così come, d’altronde, è anche avvenuto nelle precedenti sessioni degli anni scorsi». «Ciò non toglie», continua Casiello, «che in tempi di crisi per la categoria sia giusto, per quanto possibile, farci portavoce ancora una volta di questa richiesta già alla prossima riunione organizzativa. Detto ciò torniamo a rivolgere un appello ai presidenti dei Consigli degli ordini: la partecipazione degli avvocati al congresso è un bene da preservare, è l’essenza stessa della democrazia». Gabriele Ventura

Foto del profilo di Andrea Gentile

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