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Cassa Forense. Approvato il bilancio 2015 con un avanzo di esercizio di 930 milioni di euro
Il Comitato dei Delegati di Cassa Forense, nella seduta del 29 aprile, ha approvato, all’unanimità dei voti espressi, il bilancio d’esercizio 2015. Il bilancio sintetizza la linea di gestione dell’Ente, condivisa dall’intero Consiglio di Amministrazione e dal Comitato stesso, finalizzata al perseguimento di risultati significativi e concreti. Cassa Forense ha, infatti, chiuso il bilancio con un avanzo di esercizio di 930 milioni di euro, con un incremento dell’11% circa rispetto al 2014. Dal conto economico emerge che i costi sono stati pari a 1.026 milioni di euro, a fronte di ricavi complessivi pari a 1.956 milioni di euro. Il patrimonio netto complessivo della Cassa è salito fino a 9.233 milioni di euro. Le entrate contributive sono state complessivamente pari a 1.580 milioni di euro (un valore superiore del 2% al dato registrato nel 2014) a fronte di 832 milioni di euro di uscite per prestazioni (un valore superiore del 4% al dato registrato nel 2014). Le prestazioni per l’assistenza erogate dalla Cassa sono state di 34,9 milioni di euro per indennità di maternità alle professioniste e di 28,3 milioni di euro per le altre prestazioni assistenziali. I costi di funzionamento dell’Ente sono stati di 27,51 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al 2014. La Gestione mobiliare ha evidenziato un rendimento finanziario lordo, su base annua, pari al +4,3%. Le cifre qui rappresentate si accompagnano a un’intensa attività mirata a incrementare e migliorare le funzioni svolte dalla Cassa in materia previdenziale e assistenziale: i Regolamenti approvati dal Comitato dei Delegati (quello sulle Iscrizioni, quello sull’Assistenza, sul Riscatto e sulle Prestazioni), gli importanti investimenti in CdP Reti nel finanziamento alle imprese in costante linea di supporto all’economia reale italiana, nonché un’attenzione particolare al contenimento dei costi. “Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti e degli obiettivi principali realizzati in circa due anni di lavoro da una squadra che, oltre ad essere impegnata sul territorio, opera a livello nazionale in modo sinergico, continuativo e lungimirante”, ha commentato il Presidente Nunzio Luciano.