AVVOCATI: Cassa forense guarda al futuro degli iscritti (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

Il presidente Nunzio Luciano sulle misure messe in campo dall’ente
Cassa forense guarda al futuro degli iscritti

Cassa forense in campo a 360° per il sostegno agli iscritti. E tra le misure allo studio dell’ente di previdenza degli avvocati italiani spunta il «Long term care», una vera e propria garanzia collegata ai problemi di non autosufficienza a cui possono andare incontro gli iscritti.
La misura, come ha spiegato il presidente dell’ente Nunzio Luciano a ItaliaOggi, sarà sul tavolo del primo consiglio di amministrazione della Cassa al rientro dalle ferie. «L’obiettivo», ha sottolineato Luciano, «è quello di fare in modo che gli iscritti possano beneficiare della misura, consistente nella sottoscrizione di una polizza assicurativa a beneficio dei legali, in autunno». Una iniziativa che sarà finanziata attraverso una parte dei 64 mln di euro stanziati per l’attuazione del regolamento sull’assistenza che, «vogliamo riuscire ad impegnare completamente entro il 31 dicembre 2016». Ma, parlando di welfare passivo, sono anche altre le iniziative messe in campo dall’ente, tra cui il sostegno agli iscritti che si trovano a fronteggiare, in prima persona o con i loro parenti, casi di malattie gravi o croniche.
Il regolamento sull’assistenza però, anche e soprattutto, prevede iniziative di welfare attivo. Spazio, quindi, al bando per le borse di studio per l’acquisizione del titolo di cassazionista, a iniziative ad hoc per la formazione e all’attività di Microcredito. «È fondamentale lavorare e porre in essere delle iniziative che puntino ad aumentare il livello qualitativo dell’avvocatura italiana ma anche dei professionisti in senso ampio», ha sottolineato Luciano, «ecco perché ci stiamo preparando ad investire sulla formazione in modo costruttivo. A livello europeo», ha proseguito il numero uno di Cassa forense, «studi hanno dimostrato che nei prossimi anni ci sarà un’esigenza sempre maggiore di professionisti legali e non possiamo non arrivare più che preparati a questo appuntamento». Lo sguardo, però, è anche rivolto a coloro che l’attività stanno provando ad avviarla o a mantenerla. Ecco, quindi, l’impegno dell’ente sia sul fronte Microcredito sia sul fronte accesso dei professionisti ai Fondi Ue. «Per quanto attiene il primo aspetto», ha sottolineato Luciano, «dialogando con le banche siamo riusciti ad ottenere la possibilità di fare da garanti per i colleghi che stanno cercando di avviare l’attività e che per questo necessitano di un aiuto in termini economici. Per quanto riguarda i Fondi Ue, invece», ha proseguito il presidente, «nel contesto Adepp stiamo dando vita a dei Coordinamenti regionali di liberi professionisti ad hoc che possano dialogare con gli assesorati. E da questo punto di vista ci aspettiamo molto, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di creare studi associati». Nessuno sforzo è, quindi, risparmiato. «Tutto quello che è possibile fare per gli iscritti stiamo provando a farlo», ha precisato Luciano, «compreso lo studio della possibilità di prevedere nuove forme di contribuzione agevolata per chi è in difficoltà economiche. Su questo fronte, però, il margine di manovra è limitato perché dobbiamo assicurare la stabilità dell’ente sul lungo periodo».
Il sostegno agli iscritti ben si coniuga, poi, con il sostegno al sistema paese. «Dopo il flop, causato da difficoltà tecnico-burocratiche, del credito di imposta per gli investimenti in economia reale che ha fatto sì che su 80 mln di euro a disposizione ne siano stati impiegati solo 30, di cui circa 3,5 per Cassa forense, è necessario che il governo agisca in modo diretto sulla detassazione di questo tipo di investimenti. Vorremo, infatti, la possibilità di investire in modo sicuro sulle pmi innovative e a forte impronta digitale. E su questo aspetto», ha concluso il presidente Luciano, «confido che con la prossima legge di stabilità sarà trovata la soluzione più opportuna. Agli enti, infatti, deve essere riconosciuta e valorizzata in modo incondizionato la funzione sociale che svolgono per il milione e mezzo di professionisti che creano valore e lavoro per il paese ogni giorno». Beatrice Migliorini

Foto del profilo di Andrea Gentile

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