AVVOCATI: Cassa forense, le entrate doppiano le uscite (Il Sole 24 Ore)

IL SOLE 24 ORE

Avvocati. Luciano confermato presidente
Cassa forense, le entrate doppiano le uscite

La Cassa forense ha confermato alla presidenza Nunzio Luciano. Il presidente resterà in carica per i prossimi quattro anni; nel 2015, infatti, è stato approvato il nuovo Statuto, che ha portato da due a quattro anni la durata del mandato.
Luciano – unico candidato – è stato eletto con 73 voti favorevoli, sei schede bianche e una nulla. Ieri è stato parzialmente rinnovato anche il consiglio di amministrazione. Il cda di Cassa forense è ora composto da dieci consiglieri e ogni due anni solo la metà di loro decade, per garantire continuità nella gestione. Gli eletti sono: Valter Militi (Messina) – l’unico che era già presente nel precedente cda – Annamaria Seganti (Genova), Giuseppe La Rosa Monaco (Catania), Giulio Nevi (Latina) e Gianrodolfo Ferrari (Como).
Nunzio Luciano ha molto chiari i prossimi obiettivi: «Fare il bilancio sociale di Cassa forense, lavorare per una maggior diffusione della cultura previdenziale, anche attraverso il simulatore di pensione operativo già da alcuni mesi, implementare i processi informatici per potenziare e rendere più efficienti i nostri servizi e dare attuazione ai 20 istituti di assistenza già deliberati».
Ieri il cda ha anche approvato il bilancio 2015. Cassa forense ha registrato l’avanzo record di 930 milioni di euro e chiude con un patrimonio di 9,2 miliardi. Le entrate contributive sono state di 1,5 miliardi a fronte di 830 milioni di uscite per prestazioni. Gli iscritti a Cf sono circa 235mila, e i pensionati intorno ai 25mila; negli ultimi tre anni l’ente di categoria degli avvocati ha registrato circa 50mila iscrizioni “extra” perché la legge ha imposto l’obbligo di iscrizione alla Cassa anche agli avvocati che dichiarano un reddito inferiore ai 10mila euro annui – prima esentati.
In merito alla gestione immobiliare nel 2015 è stato ultimato il conferimento degli immobili – in tutto 31, in prevalenza residenziali, per un valore intorno ai 500 milioni – al Fondo Cicerone gestito da Fabrica Sgr. «Siamo molto soddisfatti dei risultati – commenta Luciano – e confidiamo di raggiungere un rendimento netto intorno al 3 per cento». Federica Micardi

Foto del profilo di Andrea Gentile

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