ITALIA OGGI
GRATUITO PATROCINIO/ Circolare sui compensi usati per le tasse
Compensazione ridotta
Gli studi associati di legali sono esclusi
Studi associati esclusi dalla compensazione dei debiti fiscali con i crediti maturati dall’attività di gratuito patrocinio. Tale credito, infatti, presuppone la nomina di un avvocato da parte di un soggetto ammesso al patrocinio a spese dello stato e ha quindi natura esclusivamente individuale. Le uniche fatture per le quali l’avvocato può esercitare l’opzione di compensazione sono invece quelle presenti sulla piattaforma di certificazione dei crediti. Mentre per il 2016, le funzionalità che consentono la selezione delle fatture è disponibile da ieri e fino al 30 novembre prossimo. A decorrere dal 2017, la medesima opzione può essere esercitata dal 1° marzo al 30 aprile di ciascun anno. Sono alcuni dei chiarimenti forniti dal ministero della giustizia con la circolare del 3 ottobre scorso sul dm 15 luglio 2016 – Compensazione dei debiti fiscali con i crediti per spese, diritti e onorari spettanti agli avvocati del patrocinio a spese dello stato, pubblicata il 14 ottobre scorso sul sito di via Arenula. Anzitutto, la circolare specifica l’indirizzo web della piattaforma di certificazione dei crediti (http://certificazionecrediti.mef.gov.it/CertificazioneCredito/home.xhtml), illustrando i passaggi necessari per accedervi: registrazione dell’avvocato nella piattaforma come libero professionista, accesso con le proprie credenziali e l’inserimento dei dati di dichiarazione di iscrizione all’albo degli avvocati. Ogni ufficio giudiziario, inoltre, deve provvedere a registrare un funzionario sulla piattaforma per attivare la procedura di preregistrazione degli avvocati, i quali dovranno poi perfezionare autonomamente la registrazione seguendo le istruzioni che riceveranno via Pec dal sistema. Inoltre, le dichiarazioni di responsabilità previste dall’art. 3 del decreto (sussistenza dei requisiti) possono essere sottoscritte dall’avvocato unicamente mediante un certificato di firma digitale in corso di validità. L’avvocato può esercitare l’opzione di compensazione solo per le fatture presenti sulla piattaforma di certificazione dei crediti. Le fatture elettroniche vengono trasmesse alla piattaforma tramite il sistema di interscambio e sono associate automaticamente ai codici fiscali dei creditori registrati nella piattaforma, mentre le fatture cartacee, ove non presenti, devono essere immesse specificatamente a cura del creditore. Il ministero raccomanda di procedere al loro inserimento da subito, appena terminate le procedure di accreditamento. Al momento dell’inserimento della richiesta di compensazione, la piattaforma richiederà all’avvocato il numero del provvedimento di liquidazione attribuito dal Siamm, mentre le funzionalità che consentono la selezione delle fatture per le quali si richiede la compensazione e la sottoscrizione delle dichiarazioni previste dall’art. 3 saranno disponibili unicamente nel periodo dal 17 ottobre al 30 novembre 2016. Successivamente, la piattaforma elaborerà l’elenco dei crediti ammessi in compensazione secondo i criteri stabiliti nel decreto e ne invierà il dettaglio a ciascun avvocato per le fatture di propria competenza: tali crediti, specifica la circolare, potranno essere utilizzati in compensazione nei modi e nei tempi stabiliti dal decreto. Prima dell’elaborazione di tale elenco, gli uffici giudiziari riceveranno via Pec un elenco di tutte le fatture per le quali ogni singolo avvocato ha esercitato l’opzione di compensazione: ciò consentirà di verificare i dati inseriti ed eventualmente registrare informazioni utili a escludere le fatture che non possano essere utilizzate ai fini della compensazione. Dopo l’elaborazione dell’elenco, prosegue la circolare, gli uffici riceveranno, per ciascun avvocato, un elenco delle sole fatture relative ai crediti ammessi in compensazione, che, al fine di evitare un eventuale successivo pagamento, saranno automaticamente chiuse sia nella piattaforma di certificazione dei crediti che in Sicoge. È attivo infine un help desk e un numero verde per ricevere ulteriori informazioni. Gabriele Ventura