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Gratuito patrocinio, Orlando firma il decreto compensazione crediti-debiti avvocati
In arrivo le modalità di compensazione dei crediti vantati dagli avvocati per l’attività svolta a seguito di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, con quanto da essi dovuto per ogni imposta o tassa ovvero a titolo di contributo previdenziale per i loro dipendenti.
E’ quanto previsto dal decreto ministeriale firmato venerdì scorso dal Ministro Orlando venerdì scorso ed in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
La disciplina in questione affronta il problema del ritardo nella corresponsione, da parte dello Stato, dei pagamenti relativi agli onorari degli avvocati difensori ammessi al patrocinio a spese dello Stato, riconoscendo in tal modo due principi fondamentali: da un lato quello alla difesa da parte dello Stato anche dei meno abbienti, fornendogli (art. 24 Costituzione) “i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione”, dall’altro, il diritto del difensore a vedere compensata la propria attività professionale.
Gli avvocati che vantino crediti per spese, diritti e onorari, maturati e non ancora saldati, potranno – attraverso la piattaforma elettronica di certificazione predisposta dal Ministero dell’economia – esercitare il diritto utilizzare il credito in compensazione. Tale facoltà potrà essere esercitata dal 17 ottobre al 30 novembre, per l’anno 2016, e dal 1 marzo al 30 aprile per gli anni successivi.
L’autorità preposta alla liquidazione dei crediti è quella giudiziaria e la spesa autorizzata per l’anno in corso è di 10 milioni di euro.
(Altalex, 21 luglio 2016)