AVVOCATI: Il corso cassazionisti improntato alla pratica (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

 

 

Le modifiche del cnf al regolamento

Il corso cassazionisti improntato alla pratica

 

Corso cassazionisti più pratico e professionalizzante. Con una parte del test selettivo dove sarà il candidato a scegliere le materie. E con l’integrazione del corso con orientamenti recenti delle giurisdizioni superiori. È quanto prevedono le modifiche al regolamento n. 5/2014 apportate dal Consiglio nazionale forense, sui corsi per la iscrizione all’Albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori, approvate nella seduta amministrativa del 17 luglio scorso. Sempre nella medesima seduta, il Cnf ha approvato il parere sullo schema di decreto ministeriale sul funzionamento e la convocazione dell’assemblea dell’ordine circondariale. Mentre ieri si è svolta l’assemblea tra Cnf, l’Oua e le associazioni forensi.

Corso cassazionisti – Le modifiche al regolamento sono state apportate alla luce della esperienza maturata in esito al primo bando del corso cassazionisti. In pratica, si è stabilito di introdurre una modifica in tema di test selettivo per l’accesso ai corsi, in modo che le domande a risposta multipla siano in parte di contenuto interdisciplinare e in parte a scelta del candidato, sulle materie oggetto della prova. Per agevolare la partecipazione al corso, il regolamento già prevede che una parte delle lezioni può tenersi presso gli Ordini distrettuali. Le sedi decentrate saranno scelte dopo l’espletamento delle prove di selezione al corso anche tenendo conto della provenienza geografica dei candidati ammessi.

Il parere – Il parere del Cnf, inviato ieri al ministero della giustizia, è stato deliberato tenuto conto delle osservazioni pervenute a seguito della consultazione con Ordini, Oua e associazioni. In pratica, l’avvocatura propone, tra l’altro, di aumentare il termine di convocazione ordinaria a 10 giorni ma anche di prevedere la possibilità che per questioni indifferibili il Coa possa convocarla d’urgenza, con modalità che lo schema di regolamento potrà prevedere.

L’assemblea – Ieri, invece, si è tenuto l’incontro convocato dal presidente del Cnf, Andrea Mascherin, con l’Oua e le associazioni, per fare il punto sulle questioni aperte di interesse dell’avvocatura e che toccano gli ambiti specifici di intervento dell’associazionismo forense. «Apprezziamo il metodo», ha commentato il vicepresidente Oua, Vincenzo Improta, «ovvero la pratica della condivisione unita a quella del confronto tra Cnf, Oua e associazioni. Resta aperto il nodo delle elezioni forensi e aspettiamo in questo senso l’intervento del ministero».  Gabriele Ventura 

 

 

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