NUOVO CORRIERE NAZIONALE

Mascherin: “Non serve un nuovo taglio dei tribunali, e sicuramente non è realizzabile come ipotizzato”

Sab. 11 – PERUGIA – Una “valutazione assolutamente negativa del metodo seguito dalla commissione Vietti” arriva dal Consiglio nazionale forense. Il suo presidente Andrea Mascherin, spiega infatti che sull’ipotizzata nuova riforma della geografia giudiziaria, proprio non ci siamo, e questo perchè, la commissione “ha individuato pochi parametri, ipotizzando delle soluzioni trasversali, quindi senza tenere assolutamente conto delle tantissime peculiarità e caratteristiche territoriali”. “Noi – ha spiegato Mascherin – dobbiamo essere convinti, prima come cittadini e poi come avvocati che sia necessario intervenire, ma noi non lo siamo proprio per nulla, in quanto la precedente esperienza non è stata un’esperienza positiva, non ha portato alcun risparmio, in non poche parti ha portato delle disfunzioni, in alcuni casi, invece, inevitabilmente ha funzionato. Noi riteniamo invece che non vi sia nessuna emergenza, nessun motivo per intervenire nuovamente e soprattutto qualsiasi tipo di intervento deve tener conto di valori come la prossimità del giudice al cittadino, come la rete viaria e la rete ferroviaria, come l’infiltrazione criminale, come l’impoverimento economico che togliere un ufficio giudiziario determina in un territorio”. Per Mascherin si tratta di “tutti criteri che vanno personalizzati territorio per territorio e non è stato fatto in passato. Noi – ha detto inoltre – stiamo lavorando perché riteniamo che non si debba dire no perché no, noi in questo momento abbiamo fatto una serie di analisi approfondite sui mezzi di trasporto, sulla produttività del territorio e siamo dell’idea e siamo arrivati alla conclusione che assolutamente non vi è motivo di un ulteriore intervento e su questo l’associazione nazionale forense, a tutela dei cittadini che hanno diritto ad accedere al giudice si impegnerà senza riserve”.