ITALIA OGGI
Milano, giovani legali oltreconfine
Progetto stage all’estero per i giovani avvocati iscritti all’Ordine di Milano. Si tratta dell’iniziativa promossa dalla Commissione rapporti internazionali del Coa milanese che si pone l’obiettivo di agevolare, in un regime di reciprocità, i giovani iscritti all’ordine e ad altri ordini europei interessati a fare esperienza all’estero, nella ricerca di uno studio legale presso il quale svolgere un periodo di attività e formazione professionale. Per l’attuazione del «Progetto stage 2016/2017», la Commissione dell’Ordine di Milano è in contatto con gli ordini forensi di Valencia, Madrid, Lione, Bilbao, Francoforte, Budapest e Sofia. Gli stage avranno una durata minima di tre mesi e massima di sei, a seconda della disponibilità dello studio ospitante e delle esigenze dello stagiaire. Lo svolgimento degli stage è a titolo gratuito, salvo la possibilità rimessa allo studio di riconoscere un compenso forfettario o un rimborso spese. L’interesse a svolgere il periodo di stage all’estero, da parte degli avvocati, e la disponibilità ad ospitare stagiaire stranieri da parte degli studi legali, possono essere segnalate mediante la compilazione della modulistica pubblicata sul sito dell’Ordine di Milano, da inviare a crint.stage@ordineavvocatimilano.it. Lo stagiaire verrà seguito da un avvocato tutor e sarà coinvolto nell’attività professionale dello studio, svolgendo ricerche su questioni giuridiche, esaminando atti e documenti relativi a casi concreti affrontati dai professionisti dello Studio e, se possibile, partecipando alle udienze. Al termine del periodo di stage, il tutor e lo stagiaire predisporranno ciascuno una propria breve relazione, illustrando le attività svolte e l’esito complessivo dello stage. Le relazioni saranno poi presentate all’Ordine dal giovane avvocato, ai fini del riconoscimento dei crediti formativi che saranno al massimo dieci. Conteranno, per il numero di crediti, la durata dello stage svolto e l’impegno profuso nel corso di esso, attestato dalla relazione del tutor.