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Orlando: problemi non si risolvono con decimazione avvocati
Bologna, 5 nov. (askanews) – I problemi della giustizia italiana, secondo il ministro Andrea Orlando, non si risolvono con la decimazione degli avvocati. Per il presidente dell`Associazione nazionale magistrati, Piercamillo Davigo, invece andrebbe introdotto il numero chiuso a Giurisprudenza, perché è realmente un “problema” il fatto che due terzi degli avvocati in Europa siano italiani. I due si sono confrontati, in due differenti interventi, nel corso del congresso nazionale di Magistratura democratica a Bologna.
“Quando vado dagli avvocati mi dicono che il problema sono i Pm e quando vado dai Pm mi dicono che il problema sono gli avvocati – ha precisato Orlando -. C`è come una critica antropologica degli avvocati, che sono una parte importante della giurisdizione, che credo debba essere riconsiderata” Questa “non è che la risolviamo con la decimazione ma con la responsabilizzazione degli avvocati”.
Prima del ministro Davigo era tornato a ribadire la necessità di introdurre il numero chiuso all`università di Giurisprudenza: “Se dimezziamo il numero processi sarebbe un passo avanti e otterremo risultato e dimezzeremmo il reddito degli avvocati – ha detto il presidente dell`Anm -. E quindi per mantenere il loro attuale reddito sarebbe opportuno dimezzare il numero degli avvocati. Un terzo degli avvocati europei è italiano, questo è un problema di cui discutere”.