ITALIA OGGI
Uncat, contenzioso in calo con Tavoli della compliance
Tavoli della compliance su base regionale coordinati dal Garante del contribuente per prevenire il contenzioso e assicurare una corretta applicazione delle norme tributarie. Il tutto, affiancato dall’iter di riforma del processo tributario la cui base di partenza è la separazione della giurisdizione tributaria dal Ministero dell’economia e delle finanze. Queste le priorità individuate all’unanimità dall’Unione nazionale delle camere degli avvocati tributaristi nel corso del IV Congresso ordinario che si è concluso a Palermo nei giorni scorsi (si veda ItaliaOggi del 24 settembre 2016). Nel dettaglio, nel corso della tavola rotonda che ha portato alla conclusione dei lavori congressuali alla quale hanno preso parte il professor Angelo Cuva (docente di diritto tributario all’Università di Palermo e vicepresidente Uncat), Pier Paolo Verna (direttore centrale affari legali, contenzioso e riscossione, Agenzia delle entrate), Ernesto Maria Ruffini (ad Equitalia), Ennio Sepe (presidente Amt), Fazio Segantini (presidente Ungdcec), Salvatore Forastieri (Garante del contribuente Sicilia) e Ignazio Gibilaro (comandante regionale della Gdf Sicilia), è stata accolta con favore la proposta volta all’istituzione dei «Tavoli della compliance». Una iniziativa su base regionale che vedrebbe il coordinamento del Garante del contribuente e la partecipazione di rappresentati dell’amministrazione finanziaria, degli enti locali, degli operatori del settore oltre che dei professionisti. Il tutto, con il preciso scopo di creare un vero e proprio strumento tecnico volto a prevenire il contenzioso tributario e assicurare una corretta applicazione delle disposizioni in continuo mutamento. Proposta accolta subito con favore da Forastieri che ha sottolineato come «questo strumento sia la via per dare maggiore chiarezza alle norme, facilitando l’adesione spontanea che, come tutti sanno, è l’unico vero modo per combattere l’evasione fiscale». Al termine dei lavori congressuali, inoltre, ha preso forma la versione definitiva della mozione Uncat per la riforma del processo tributario (si veda ItaliaOggi del 16 settembre 2016) i cui punti cardine, partendo dalla separazione della giurisdizione tributaria dal Mef sono la creazione di una magistratura tributaria professionale e professionalizzata e l’introduzione di una procedura semplificata per le cause di minore entità oltre all’incremento dell’utilizzo di strumenti deflattivi. Beatrice Migliorini