IL SOLE 24 ORE
Vietato denigrare il collega
Sab. 11 – Il nuovo codice disciplinare degli avvocati non sdogana la possibilità di denigrare un collega. Lo chiarisce la Cassazione con la sentenza 14477, con la quale i giudici escludono che il nuovo codice di autoregolamentazione allarghi le maglie dei doveri imposti al legale . L’avvocato aveva subìto la sanzione disciplinare dell’avvertimento per avere definito risibile e maldestro il tentativo, scorretto, di un collega di bloccare uno sfratto. Espressioni che, secondo il Consiglio nazionale forense, erano lesive della dignità e della professionalità del “criticato”. Il ricorrente invoca l’applicazione del nuovo codice, operativo dal 15 dicembre 2014. L’ordinamento forense prevede che le nuove regole, se più favorevoli all’incolpato, siano applicate anche ai procedimenti disciplinari in corso al momento dell’entrata in vigore.
Il problema è che il nuovo codice non è più “morbido”. Ai giudici basta una breve indagine per verificare che, in base al combinato disposto degli articoli 19, 20 e 42, la “pena” inflitta è ancora meritata. La nuova deontologia, come la vecchia, impone correttezza verso i colleghi, che non vanno denigrati. E chi lo fa è punito con l’avvertimento. P.Mac.