AGI
Carceri: Orlando, su riconversione vecchie decidano citta’
(AGI) – Genova, 30 mag.- Per risolvere la questione sovraffollamento e riconvertire un patrimonio ormai vecchio “abbiamo dato la possibilita’ perche’ abbiamo bisogno di carceri concepite in maniera diversa: sta agli enti locali verificare se ci sono i presupposti e le indicazioni urbanistiche adatte”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Orlando, a margine di un convegno a Genova. “Questa e’ l’unica strada per riconvertire un patrimonio di istituti penitenziari che e’ stato costruito in un’altra stagione, con persone che parlavano stessa lingua e avevano la stessa religione. Questa ipotesi puo’ valere per molte citta laddove sia utile: possono cambiare le modalita’ di finanziamento, ma quel che non puo’ cambiare e’ che e’ la citta’ che deve dire se si deve intervenire e cosa fare di quegli spazi che non servono piu'”. Intanto il carcere di Genova resta uno dei carceri piu’ sovraffollati del Nord Italia:” Abbiamo iniziato a ragionare su come alleggerire questa situazione anche in relazione col Piemonte che invece ha una percentuale piu’ bassa di detenuti. Poi stiamo andando avanti anche con operazioni di rafforzamento del percorso della realizzazione del piano carceri, e’ prevista uno nuova struttura a Savona che permettera’ di alleggerire Marassi e poi dobbiamo andare avanti con la strada che abbiamo intrapreso che e’ quella dello sviluppo delle pene alternative, aumento del numero dei rimpatri per i detenuti stranieri e attuazione dei protocolli che abbiamo firmato con gran parte delle regioni italiane affinche’ i tossicodipendenti possano scontare la pena in comunita’. Cosa su cui torneremo alla carica nelle prossime settimane perche’ molte regioni hanno firmato i protocolli, ma in realta’ hanno fatto abbastanza poco”, ha concluso Orlando. (AGI) Ge4/Cav