Cassazione in breve
Liti assicurative
Arbitri costosi, clausola vessatoria
È vessatoria la clausola compromissoria, inserita nelle condizioni generali di un contratto di assicurazione, che prevede un meccanismo di corresponsione dell’onorario degli arbitri (correlato al valore della causa, ma non in misura proporzionale) indipendente dall’esito della controversia. Nel senso, cioè, che ciascuna parte è tenuta al pagamento del compenso dell’arbitro nominato e di metà di quello dovuto al terzo a prescindere da che vinca o perda. La clausola, infatti, non può limitare il diritto dell’assicurato a essere sollevato dalle conseguenze pregiudizievoli del sinistro, esponendolo all’esborso di rilevanti somme per gli onorari degli arbitri non proporzionate a quelle riconosciutegli a titolo di risarcimento dei danni dedotti.
Corte di Cassazione, Sezione III, sentenza del 30 giugno 2015 n. 13312
Ramo d’azienda
L’acquirente si accolla tutto
Alla cessione del ramo d’azienda sono applicabili gli articoli 2560 e 2112 del codice civile, per cui l’acquirente dovrà rispondere dei debiti pregressi risultanti dai libri contabili obbligatori relativi alla gestione della parte ceduta e tutelare la stabilità dei rapporti di lavoro.
Corte di Cassazione, Sezione III, sentenza del 30 giugno 2015 n. 13319