ITALIA OGGI
Cassazione
Imputati interrogati pure senza fascicoli processuali
Anche senza fascicolo processuale il giudice per le indagini preliminari può interrogare l’imputato. Lo chiarisce la Corte di cassazione nella sentenza 39370/2016 pubblicata il 15 settembre, che ha rigettato il ricorso di un albanese condannato dal tribunale di Padova per il reato di rapina impropria aggravata, a cui sono state comminate le misure cautelari massime. L’uomo, la cui condanna è stata convalidata dalla Corte d’appello di Venezia, lamentava di essere stato interrogato lo stesso dal gip anche se il magistrato non aveva avuto modo di leggere il fascicolo processuale perché non trasmessogli, ritenendo quindi ingiusto l’interrogatorio subìto. Ma i porporati di piazza Cavour chiariscono che il ricorso in realtà «è manifestatamente infondato» perché il giudice può dare inizio lo stesso all’interrogatorio di garanzia «anche in assenza del fascicolo processuale», perché se quest’ultimo ha dato «una chiara contestazione dell’addebito e degli elementi di prova a carico dell’indagato, nel rispetto delle disposizioni contenute negli artt. 64 e 65 cod. proc. pen» allora può procedere all’interrogatorio di garanzia senza indugio. Anche in merito alle misure cautelari massime inflitte la Corte ha difeso l’operato del giudice per le indagini preliminari, «indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico dell’indagato in relazione alla contestata rapina impropria» perché esisteva una «sussistenza delle esigenze cautelari per l’applicazione della custodia in carcere». Francesco Barresi