CASSAZIONE: Va risarcito chi affida l’auto a un conducente con foglio rosa (Il Sole 24 Ore)

IL SOLE 24 ORE

Se è terzo trasportato
Va risarcito chi affida l’auto a un conducente con foglio rosa

Chi affida l’auto a un conducente che ha il foglio rosa, ha diritto al risarcimento in caso di incidente, essendo semplicemente un terzo trasportato. La Cassazione (sentenza 14699) bacchetta la Corte d’appello per aver considerato infondata la richiesta di risarcimento di una diciottenne che aveva fatto guidare la macchina della madre ad un amico che aveva il foglio rosa.
I giudici di merito avevano fatto ricorso ad una giurisprudenza “creativa” inventando la figura di «assistente alla guida» non contemplata da nessuna norma. Secondo la Corte di merito la ricorrente rivestendo l’inedito ruolo di assistente non aveva diritto alla copertura assicurativa.
Per la Cassazione non è così. Anche nel caso dell’istruttore di guida, ruolo che può essere ricoperto solo da chi ha la patente da almeno 10 anni, la copertura assicurativa non può essere esclusa in maniera assoluta. Il risarcimento all’istruttore può, infatti, essere negato solo in caso di corresponsabilità nel sinistro nei limiti in cui questo non abbia «adeguatamente espletato le sue funzioni ispettive».
La Suprema Corte ricorda che il risarcimento è stato riconosciuto anche a chi aveva accettato di salire in auto con un ubriaco (sentenza 27010/2005) perché la condotta non può essere considerata cooperazione nell’incidente.
Ben diversa l’ipotesi esaminata in cui la ragazza aveva affidato all’amico meccanico la macchina che faceva uno strano rumore e questo era uscito di strada. La consapevolezza dell’inesperienza del guidatore non cambia la condizione di terzo trasportato e non comporta una cooperazione colposa nel caso di incidente. P.Mac.

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