L’OUA LANCIA LE SUE PROPOSTE PER LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA E ACCOGLIE L’INVITO DEL VICEPRESIDENTE CSM GIOVANNI LEGNINI, INTERVENUTO SABATO, ALL’UNITA’ DELL’AVVOCATURA
SUL PALCO ANCHE FRANCO VAZIO, VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE GIUSTIZIA DELLA CAMERA
Si è chiusa sabato la IX Conferenza Nazionale dell’Avvocatura al Lingotto di Torino. Molti gli ospiti del mondo politico e della magistratura intervenuti nei tre giorni dei lavori: Enrico Costa, vice ministro della Giustizia, Cosimo Maria Ferri, sottosegretario Ministero della Giustizia; Giovanni Legnini, vicepresidente del CSM; Franco Vazio, vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera; Ignazio Corrao, Europarlamentare (M5 Stelle); Lucio Malan, Commissione Affari Costituzionali del Senato (Forza Italia); David Ermini, Commissione Giustizia Camera dei Deputati (PD); Francesco Paolo Sisto, Commissione Affari Costituzionali (Forza Italia); Anna Rossomando, Commissione Giustizia Camera dei Deputati (PD); Andrea Colletti, Commissione Giustizia Camera dei Deputati (M5 Stelle); Enrico Buemi, Commissione Giustizia del Senato (PS); Mario Barbuto, Capo Dipartimento organizzazione giudiziaria – Ministero della Giustizia DOG; Calogero Roberto Piscitello (Direttore Generele dei Detenuti – Dap); Valerio Savio, Vice Presidente AMN; Marcello Bortolato (Giunta Anm); Giampiero Lo Presti, Presidente ANMA, Domenico Minervini (Direttore carcere Lorusso Modugno-Torino).
Per la società civile, Simone Ghiazza, (presidente Giovani Imprenditori – Confindustria Piemonte), Patrizio Gonnella (presidente Antigone).
Ospite anche Abdelaziz Essid, rappresentante degli Ordini degli avvocati tunisini, del “Quartetto del Dialogo” insignito quest’anno del Premio Nobel della Pace.
Con una targa è stato ricordato Lorenzo Claris Appiani, alla presenza dei genitori, vittima dei tragici fatti del Tribunale di Milano.
Mirella Casiello, presidente OUA (Organismo Unitario dell’Avvocatura), accogliendo l’invito di Legnini (intervenuto sabato mattina) all’unità dell’Avvocatura, senza la quale non è possibile pensare di riformare il sistema-giustizia, lancia una serie di proposte.
Per l’OUA, il governo della giustizia riparte se:
– le risorse del comparto Giustizia vengono vincolate in investimenti per la modernizzazione delle strutture, per l’innovazione tecnologica (che consentirebbe di implementare davvero il processo telematico) e della sicurezza;
– viene aumentato il numero del personale e dei giudici togati per razionalizzare e ottimizzare il sistema-giustizia;
– viene avviata una vera riforma della magistratura onoraria, un settore che assorbe una parte importante del contenzioso e che ha bisogno di un intervento urgente del legislatore al fine di garantire a chi decide di percorrere questa strada professionale diritti e tutele adeguati, prevedendo però rigidi controlli di qualità con la partecipazione dell’Avvocatura;
– viene ripensato, con tutti gli operatori, il ruolo del carcere e del recupero sociale, affrontando nel contempo la domanda di sicurezza che viene dai cittadini;- si giunge a un provvedimento condiviso sui reati minori e sulle pene alternative al carcere;- si riafferma il principio del giusto processo: si deve chiudere con la stagione dei processi-spettacolo così come con l’abuso delle intercettazioni;- si elabora un intervento organico e condiviso sul processo civile, non basato su ulteriori filtri ai danni dei cittadini. In questo senso, l’OUA sta lavorando a un pacchetto di emendamenti al Ddl “delega Berruti” per correggere alcuni aspetti di un provvedimento che rischia di essere ancora una volta parziale. Uno dei terreni di scontro è la richiesta dell’istituzione delle sezioni specializzate per la famiglia e per i minori, ma superando gli attuali tribunali per i minorenni (un aspetto sul quale lo stesso Berruti ha denunciato le gravi resistenze di una piccola parte della magistratura impegnata a difendere questa sacca di privilegio e potere).
Nella corso della conferenza, sono inoltre stati redatti otto documenti di analisi frutto dei Focus tematici organizzati dall’OUA che verranno resi pubblici il prossimo lunedì. Questi i temi: patrocinio a spese dello Stato; la riforma del processo tributario; problemi e prospettive della magistratura onoraria; processo civile e rivoluzione digitale; geografia giudiziaria; negoziazione assistita, mediazione, arbitrati; strumenti per lo sviluppo, fondi strutturali UE, microcredito; le sfide al femminile per il futuro dell’Avvocatura.
Torino, 28 novembre 2015