COMUNICATO STAMPA SANITÀ, L’OUA AL MINISTRO LORENZIN: BASTA DEMAGOGIA. TROPPE DENUNCE PERCHÉ IL SSN È SEMPRE PIÙ POVERO, E I CITTADINI MA ANCHE I MEDICI, SEMPRE PIÙ SOLI

 

MIRELLA CASIELLO, PRESIDENTE OUA: “LA MALASANITÀ NON DIPENDE DAI MEDICI E LE TROPPE DENUNCE NON DIPENDONO DAGLI AVVOCATI. GRAVE, INVECE, IL PROLIFERARE DI AGENZIE DI SERVIZI CHE LUCRANO SUL FENOMENO CON LE LORO CAMPAGNE PUBBLICITARIE AGGRESSIVE. SERVE UN PATTO TRA PROFESSIONISTI CONTRO LA MALPRACTICE”

Dopo le dichiarazioni del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, nel corso del programma Agorà, contro l’aumento esponenziale di denunce in questi anni per presunti casi di malasanità, l’Organismo Unitario dell’Avvocatura-Oua, respinge le accuse e chiede al ministro maggior rigore nell’analizzare questo fenomeno.

Per Mirella Casiello, presidente Oua, le affermazioni del ministro, «sono fuorvianti e, purtroppo, demagogiche: in Italia si assiste a un aumento del contenzioso, perché, come denunciano gli stessi medici, a causa dei continui tagli ai servizi il nostro Ssn in questi anni è diventato più povero e disorganizzato. Le immagini dei pronto soccorso al collasso, con i cittadini per terra, ne sono la più lampante dimostrazione. In quelle condizioni gli incidenti sono chiaramente più facili. I pazienti si sentono soli e impotenti, per questa ragione di fronte a presunti errori si rivolgono alla giustizia. E ripeto alla giustizia, perché dietro ad ogni procedimento c’è anche la decisione di un magistrato, non solo l’azione di un legale.
Ma non basta, perché la cosa più grave è che il ministro cerca di distrarre tutti, gettando la “croce” sugli avvocati, dimenticando, oltretutto, chi in questi anni si è reso protagonista di campagne aggressive contro i medici, cioè le agenzie di servizi che alla professione forense fanno, oltretutto, una concorrenza sleale».

«Il ministro – conclude Casiello – dovrebbe aggiustare il tiro e correggere le sue dichiarazioni. Ma vogliamo anche avanzare una proposta: si apra un confronto anche con il Ministero di Giustizia, per favorire, un grande accordo tra professionisti al fine di trovare risposte di qualità alla domanda di giustizia dei cittadini, evitando allo stesso tempo di trasformare i medici in “capri espiatori” del cattivo funzionamento del Ssn; anche partendo dalla Commissione ministeriale istituita recentemente dalla Lorenzin su questi temi. L’Avvocatura è pronta a dare il suo fattivo contributo, ma basta con le scorciatoie e le pericolose semplificazioni».

Roma, 7 settembre 2015

Foto del profilo di Andrea Gentile

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