ITALIA OGGI
Antitrust/2 Nel mirino i notai della Capitale
Consiglio notarile di Roma nel mirino dell’Antitrust. Per ripartizione dei servizi notarili e fissazione dei relativi prezzi nel settore delle dismissioni del patrimonio immobiliare dello stato. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha aperto infatti una istruttoria per accertare l’ipotesi di un’intesa restrittiva della concorrenza nei confronti del Consiglio notarile dei distretti riuniti di Roma, Velletri e Civitavecchia e dell’Associazione notariato romano dismissioni immobiliari (Asnodim). Motivo scatenante una delibera approvata il 29 maggio 2006 dal Consiglio notariale di Roma in tema di «distribuzione del lavoro nella dismissione pubblica», con la quale ha disposto di assegnare ex ufficio, ai notai iscritti al ruolo, alcuni atti notarili relativi alla vendita del patrimonio immobiliare pubblico nell’ambito dei procedimenti di privatizzazione in atto. In particolare, il Consiglio ha deliberato di avocare a sé l’assegnazione di tutti gli «atti notarili di vendita per il perfezionamento e il completamento del procedimento di privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di cessione degli immobili ex art. 3 della legge n. 410 del 2001, ai notai del Distretto iscritti a ruolo». Prevedendo anche l’obbligo, per i notai non designati dal Cnd di Roma che ricevono mandati, di informare in modo continuativo lo stesso consiglio fino al perfezionamento dell’atto e di depositare l’originale del mandato depositato presso il Cnd di Roma entro dieci giorni dalla data del perfezionamento. Inoltre, il Consiglio ha stipulato protocolli di intesa con gli enti proprietari degli immobili da dismettere in cui, tra l’altro, sono indicate le tariffe che i notai incaricati sono chiamati ad applicare agli atti di rogito e di accensione di mutui da stipulare. La segnalazione è stata inviata all’Antitrust il 27 novembre 2015 da un notai nei confronti del quale il Cnd di Roma ha avviato un procedimento disciplinare che trae origine dalla richiesta di esaminare copie di atti, fatture e repertori relativi al periodo in cui aveva stipulato un numero consistente di atti di compravendita di immobili di proprietà Enpam. Gabriele Ventura