IL SOLE 24 ORE
Norme Uni. L’amministratore deve informare l’assemblea sulle possibilità
Contabilizzatori con «scala» a scelta
I condomìni sono nuovamente liberi di scegliere quale tipo di programmazione (scala unitaria o scala prodotto) devono avere i ripartitori da installare sui radiatori per effettuare la contabilizzazione individuale del calore, obbligatoria dal 1° gennaio 2017,così come previsto da Dlgs 102 /2014.
L’Ente italiano di normazione (Uni), con la nuova versione della norma 10200, pubblicata l’11 giugno, ha cancellato alcune frasi riguardanti l’obbligo della programmazione dei ripartitori di calore in base alla sola scala prodotto. L’Uni ha rilevato un netto contrasto tra le regole previste dalla Uni10200 e la norma tecnica europea Uni En 834 vigente. La Uni10200 impediva l’uso della scala unitaria, ampiamente utilizzata in Europa e perfettamente rispettosa della Uni En 834.
La norma tecnica europea, recepita in Italia, lascia, infatti, libertà di scelta ai consumatori. Se i condomìni scelgono la scala unitaria leggeranno sul ripartitore del singolo radiatore una serie unitaria di scatti relativi al calore consumato; poi troveranno nella bolletta il fattore per cui viene moltiplicato ogni scatto e, come risultato finale, la contabilizzazione esatta, nel rispetto delle norme che impongono una fatturazione precisa e basata sugli effettivi consumi. Il condòmino, in ogni momento, può chiedere alla società di contabilizzazione o di produzione come sia stato determinato questo fattore.
Se, invece, i consumatori scelgono la programmazione dei ripartitori in base alla scala prodotto leggeranno sul ripartitore un valore che è frutto della moltiplicazione degli scatti per un coefficiente che viene programmato sui ripartitori in fase di installazione. Questa operazione è molto delicata e se non viene operata correttamente da personale altamente specializzato può portare a errori che incidono negativamente sulla correttezza della contabilizzazione individuale. Gli amministratori dei condomìni, che hanno finora applicato quelle norme dalla Uni 10200 ormai cancellate, informeranno le assemblee di condominio sulla possibilità di scegliere il tipo di programmazione dei ripartitori che vogliono installare, così come previsto dalla Uni En 834.
Giuseppe Mazzei