ITALIA OGGI
Da Rimini il via libera alla mozione statutaria presentata dall’Agorà degli ordini
Avvocati, nuova governance
In 30 giorni via all’Organismo congressuale forense
da Rimini pagina a cura di Gabriele Ventura
sab. 8 – Cambia la governance dell’avvocatura. La rappresentanza politica sarà infatti affidata all’Organismo congressuale forense, i cui componenti saranno eletti dai Consigli dell’Ordine degli avvocati. Dopo oltre 20 anni di operato, va quindi in soffitta l’Organismo unitario dell’avvocatura. Ieri è stata, infatti, approvata la mozione statutaria presentata dall’Agorà degli ordini forensi dalla maggioranza dei delegati presenti al XXXIII Congresso nazionale forense, che si chiude oggi a Rimini. L’Ocf , che sarà operativo entro i prossimi 30 giorni, avrà il compito di dare attuazione ai deliberati congressuali. A tale scopo, curerà l’elaborazione di progetti, proposte e la loro promozione, diffusione ed esecuzione. Adotterà, inoltre, ogni iniziativa opportuna, anche in sede giurisdizionale, opererà di concerto con la Cassa e con il Consiglio nazionale forense, consulterà le associazioni forensi e specialistiche, ove ritenuto opportuno, e proclamerà l’astensione dalle udienze nel rispetto delle disposizioni del codice di autoregolamentazione. «L’Ocf», recita la mozione presentata dal presidente dell’Ordine degli avvocati di Firenze, Sergio Paparo, e approvata con 591 voti su 929, «sarà composto da rappresentanti eletti in seggi elettorali formati su base distrettuale, in ragione di uno fino a 5 mila iscritti agli albi ed elenchi speciali degli ordini del distretto e da un ulteriore rappresentante ogni successivi cinque mila iscritti. Il numero di mandati massimo per i componenti dell’Organismo sarà pari a due e l’elettorato attivo spetterà ai delegati congressuali degli ordini del distretto, mentre quello passivo a ogni avvocato iscritto in uno degli albi ed elenchi speciali che si siano candidati e che non abbiano riportato, nei cinque anni precedenti, una sanzione disciplinare esecutiva più grave dell’avvertimento». La candidatura, inoltre, andrà presentata al presidente del Coa distrettuale almeno 24 ore prima dell’inizio delle operazioni elettorali. Quanto al sistema elettorale dei componenti dell’Ocf, ogni delegato potrà esprimere preferenze fino a due terzi del numero dei candidati e, alla seduta di insediamento i componenti dell’Organismo provvedono all’elezione dell’ufficio di coordinamento composto dal coordinatore al quale spetta la legale rappresentanza, dal segretario, dal tesoriere e da ulteriori due membri. Il congresso forense si chiuderà oggi con la tavola rotonda «La giustizia senza processo? Il ruolo centrale dell’avvocato» che sarà suddivisa in due sessioni: la prima, dedicata al processo civile e al ruolo centrale degli avvocati nei nuovi sistemi di risoluzione delle controversie e per la modernizzazione della giurisdizione, e la seconda dove si discuterà invece di giustizia fuori dal processo.
È previsto, inoltre, l’intervento del ministro della giustizia, Andrea Orlando.