MONDOPROFESSIONISTI
Rimini pronta a ospitare il XXXIII Congresso Nazionale Forense
Presentata Roma l’assise degli avvocati “Giustizia senza processo? La funzione dell’Avvocatura”
929 delegati votanti (uomini: 602 donne: 327) 122 Delegati sotto i 40 anni. Sono questi i numeri dell’Assise che si apre tra qualche giorno a Rimini e che si occuperà ancora una volta di rappresentanza, dopo quasi 20 anni (!) di polemiche e tentativi di delegittimazione dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura e dello stesso Congresso, in un clima di scarsa informazione e dialogo con la maggioranza degli avvocati. L’auspicio è che a Rimini non si cerchi di imporre proposte calate dall’alto e discusse tra pochi.
L’Oua trova che la proposta dell’Agorà, una sorta assemblea di presidenti di ordini, non prevista dalla legge, di ridurre a 500 i delegati congressuali, a fronte di una platea di 240 mila iscritti, sia francamente discutibile. In primis per il metodo: temi del genere avrebbero bisogno, in ogni foro, di un preventivo confronto aperto a tutti i colleghi, non di una decisione presa solo in sede di Consiglio o solo dal Presidente. Nel merito è inaccettabile che si programmi una riduzione così drastica del numero dei Delegati congressuali, adducendo la necessità di contenere i costi. Basterebbe riorganizzare le spese e tagliare gli sprechi e l’elenco sarebbe lungo. Sul piatto il rischio di mettere di fatto un bavaglio a tutte le anime dell’avvocatura, i più giovani, quelli più svantaggiati economicamente, e relegare ancora più ai margini i fori meno grandi, già travolti dai disagi della geografia giudiziaria”. Il tema della manifestazione è originale: “Giustizia senza processo? La funzione dell’Avvocatura”.
È prevista sabato 8 ottobre la partecipazione del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato: Giuseppe Picchioni, vice presidente del Consiglio Nazionale Forense, Mirella Casiello, presidente dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, Valter Militi, vice presidente della Cassa Forense, Giovanna Ollà, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Rimini, Andrea Pasqualin, consigliere Cnf, Pietro Faranda, vice presidente Oua (di seguito i numeri del Congresso e le dichiarazioni dei vertici. In allegato il Programma dei lavori). Sono stati anticipati i temi del Congresso: il ruolo dell’Avvocato nelle nuove misure extragiudiziali, la modernizzazione e gli interventi legislativi sul processo civile e penale, la difesa di ufficio, le questioni relative alla previdenza e all’assistenza ma anche quelle legate alla rappresentanza dell’Avvocatura.
Le dichiarazioni dei vertici dell’avvocatura Giuseppe Picchioni, vice presidente del consiglio nazionale forense Il tema centrale del congresso, ovvero le misure alternative al processo civile, è assolutamente strategico per la salvaguardia della giurisdizione nel nostro Paese. Solo facendo funzionare al meglio tali misure si riuscirà a salvaguardare il diritto del cittadino ad accedere al giudice quando necessario, e a garantire qualità alle sentenze. Peraltro questi strumenti, garantiti dalla professionalità degli avvocati, devono allontanare dal Legislatore la tentazione di disseminare di “tagliole” il processo: ciò comporterebbe solamente una compressione del diritto di difesa riconosciuto al cittadino dalla nostra Costituzione. Importante anche il tema del processo penale divenuto oggetto di pericolosa spettacolarizzazione mediatica che verrà trattato nella tavola rotonda dell’otto mattina”.
Mirella Casiello, Presidente Organismo Unitario Avvocatura: “Ispirati dal celebre motto Kennediano, gli Avvocati si chiedono cosa possono fare per il Paese: vogliono riappropriarsi della funzione di jus dicere e mettere a disposizione del sistema-Giustizia la propria competenza per renderla più efficiente, e per dare impulso all’economia italiana e ampliare le opportunità di lavoro della categoria, senza mortificare i diritti. E’ la prima volta che un congresso affrontata in questo modo il tema della giurisdizione, e dell’extragiudiziale, tocca all’Avvocatura modificare radicalmente il proprio atteggiamento e cercare attraverso forme alternative di risoluzione della controversia, le soluzioni più convenienti per i cittadini e chiaramente per le imprese, soprattutto le medio-piccole.
Nunzio Luciano, Presidente Cassa Forense: “Cassa Forense è alle prese con un cambiamento significativo delle politiche previdenziali e di assistenza nei confronti degli avvocati. A Rimini presenteremo il primo Bilancio Sociale, strumento moderno ed efficace, attraverso il quale i nostri iscritti potranno conoscere da vicino quanto stiamo facendo per loro. Sarà un’occasione per illustrare le misure di welfare attivo, anche in chiave futura, le strategie di investimento nell’economia reale, le iniziative per implementare le opportunità di protagonismo sociale dell’avvocatura, nell’interesse della categoria e della collettività”.
Giovanna Ollà, Presidente Consiglio Ordine Di Rimini: “Due sfide: dare un nuovo volto alla rappresentanza politica che restituisca all’Avvocatura la capacità di una interlocuzione forte con la magistratura, il Governo e il Parlamento; ma rilanciare il nuovo ruolo dell’Avvocato nella Giustizia fuori dal processo, per una diversa immagine della tutela dei diritti, per un professionista che sappia essere espressione della funzione sociale dell’Avvocatura, forte della consapevolezza di essere soggetto insostituibile della giurisdizione”.