ITALIA OGGI
Corruzione, in cantiere un sistema di prevenzione
Un sistema di «red flag» che segnalino preventivamente il rischio di fenomeni corruttivi all’interno delle pubbliche amministrazioni. Ci sta lavorando l’Autorità nazionale anticorruzione, come ha riferito il consigliere componente Michele Corradino nel corso della presentazione del suo libro edito da Chiarelettere, È normale, lo fanno tutti, nella sede dell’Ance, con il vicepresidente con delega alle opere pubbliche Edoardo Bianchi. «La corruzione e il malaffare si nutrono di burocrazia», ha detto Corradino. «Raffrontando le indagini ci siamo accorti che negli episodi di corruttela alcune situazioni sono ricorrenti; per esempio il fattore tempo. Il ritardo nella concessione di un permesso vuol dire che il funzionario o è pigro o mira a ottenere qualcosa per sbloccare la pratica. Naturalmente il tempo dipende anche dalle procedure, e non vi è dubbio che occorra una semplificazione per avere tempi certi».
Il sistema di indici di anomalia mutuerebbe dall’esperienza acquisita con gli indici di anomalia di operazione sospetta di riciclaggio, sistema che ha coinvolto la «filiera» professionale in un processo di responsabilizzazione.
Altri dossier sui quali l’Anac sta lavorando è quello di individuare i comuni e gli enti locali che all’indomani della centralizzazione delle procedure hanno smesso di indire gare; e le linee guida su sotto soglia e responsabile delle procedure, in corso di pubblicazione.
Approfondito il confronto sul futuro del nuovo codice appalti, la cui entrata in vigore ha fatto crollare del 30%, ha certificato Corradino, l’indizione di gare. Bianchi ne ha chiesto la revisione in due tranche: la prima immediata, su aspetti della normativa quali i requisiti di partecipazione e dal principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; e una più approfondita. E all’Anac i costruttori chiedono di non «ingolfarsi» impedendo di fatto la prassi virtuosa dei pre contenziosi.
Dietro l’incontro, il tentativo di rafforzare la collaborazione istituzionale tra Ance e Anac in un settore dove la corruzione certificata è altissima; tentativo colto da Giuseppe Lumia (Pd), senatore componente della commissione antimafia. «Non sempre mi sono trovato d’accordo con Ance. Oggi registro proposte interessanti che proporrò all’attenzione del parlamento». Claudia Morelli