IL FATTO QUOTIDIANO
Fuori ruolo, il Csm limita gli incarichi per i magistrati
SI PREPARA un giro di vite sugli incarichi fuori ruolo dei magistrati. La
Terza Commissione del Csm ha approvato una nuova circolare più restrittiva, che a breve dovrà essere sottoposta al volto del plenum. La regola generale è che i magistrati potranno svolgere solo incarichi di diretta collaborazione
con i ministri (come capo di gabinetto dell`ufficio legislativo); sono esclusi dunque – a differenza di oggi – tutti i ruoli non apicali.
Le Commissioni parlamentari potranno avvalersi della consulenza di un solo giudice e non di più toghe come accade attualmente e non avranno più totalmente mano libera nella scelta: sarà il Csm a predisporre l`elenco dei magistrati disponibili, con l`indicazione dei settori di specializzazione, e solo
da questo serbatoio sarà possibile attingere.
Con le nuove regole dovrebbe finire la prassi di magistrati che restano per lunghi anni fuori ruolo, visto che l`autorizzazione all`incarico “scadrà” dopo due anni, salvo conferma.
La nuova disciplina non vale però per gli incarichi presso la Presidenza della Repubblica, la Corte costituzionale e il Csm. Previste eccezioni anche per il ministero della Giustizia.