IL MESSAGGERO
L`epurazione dei giudici
Il Csm: stop a cooperazione con Ankara
Il Csm «sospende ogni rapporto di cooperazione con il Consiglio Superiore dei giudici e dei pubblici ministero della Turchia fino a quando non sarà
fatta chiarezza sul ruolo di tale Consiglio nelle determinazioni che hanno portato all`arresto o alla destituzione di oltre duemila magistrati». «Le
notizie sono molto preoccupanti e richiedono una presa di posizione», ha
sottolineato il vicepresidente, Giovanni Legnini, in apertura del plenum, che ha approvato all`unanimità una risoluzione su proposta della sesta commissione consiliare.
Il Csm, nel documento con cui sospende i rapporti con il proprio omologo turco, «esprime sgomento per gli annunci sulle numerose perdite di vite umane» e «manifesta preoccupazione e sdegno per le notizie relative alla destituzione e all`arresto di oltre 2.700 magistrati sulla base del sospetto di collegamenti con gli ispiratori del tentato colpo di Stato».