LA NUOVA DI VENEZIA E MESTRE
4 passi nel web”
Alla Giulio Cesare iniziativa sul cyberbullismo
«4 Passi nel Web». Così si chiama il progetto della Polizia e dell’Organismo unitario dell’avvocatura per proteggere i ragazzi dai rischi di internet.
Sabato, presso l’istituto Giulio Cesare di via Capuccina, grazie alla collaborazione della dirigente Daniela Lazzaro e dell’insegnante delegata Emanuela Puglieri, si è tenuto un incontro con gli studenti, i loro genitori e gli insegnanti. Argomento il cyberbullismo. Ne hanno parlato il direttore tecnico della Polizia postale e delle comunicazioni di Venezia Saverio Letterio Costa, gli avvocati Elisabetta Mantovani e Manuela Beneforti.
L’iniziativa è nata dalla volontà congiunta di Polizia di Stato e Organismo Unitario dell’Avvocatura di applicare un modello basato sull’esperienza che aiuti ragazzi, insegnanti e genitori a trovare un linguaggio comune per aumentare la protezione dei giovani dai rischi di internet: cyberbullismo e adescamento on-line in primo luogo. Il Progetto si rivolge soprattutto ai ragazzi di età compresa tra i 10 e 17 anni ma necessita dell’aiuto e della partecipazione di genitori e insegnanti per essere realizzato. «Attraverso una riflessione su casi concreti di rischio on-line per i ragazzi si intende promuovere un positivo scambio di vedute fra “immigrati” e “nativi” digitali: gli uni esperti della vita ma inetti tecnologici e gli altri, avidi di esperienza ma entusiasti e capaci nell’uso delle nuove tecnologie», si legge nel documento che ha presentato il progetto. «Crescere ed essere adolescenti oggi significa dover fare i conti con uno sviluppo che interessa la mente, i sentimenti ma anche quanto e come questi vengono espressi e condivisi con gli altri via web e con il mondo intero attraverso socialnetwork, istant messaging e video sharing».
Il Progetto può essere portato in ogni grado di scuola e per farlo è necessario contattare il Compartimento della Polizia postale del Veneto o i due avvocati dell’Oua.