DDL CONCORRENZA: A Per il ddl concorrenza pochi i ritocchi previsti (Italia Oggi Sette)

ITALIA OGGI
Per il ddl concorrenza pochi i ritocchi previsti
Sab. 24 – Nuovi problemi per il disegno di legge sulla Concorrenza in esame nell’aula del Senato. Infatti la commissione bilancio avrebbe chiesto al Ministero dello sviluppo economico una serie di relazioni tecniche su diverse parti dal testo approvato lo scorso agosto nella commissione industria. Per tale motivo la ripresa dei lavori slitterebbe alla prossima settimana con i relatori chiamati a svolgere gli straordinari per via dell’enorme mole di emendamenti presentati. In ogni caso dovrebbero essere poche le modifiche che verranno apportate e tutte saranno concordate con il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda il quale aveva promesso una rapida conclusione del provvedimento.
In aula, infatti, verrà affrontato nuovamente il nodo sulla cosiddetta norma Booking. Nello specifico il Partito democratico propone di attendere il placet dell’Unione Europea per far entrare in vigore la misura che permetterà agli albergatori di offrire sui propri siti internet camere a prezzi inferiori rispetto a quelli fissati sulle piattaforme come Booking o Expedia.
Un altro tema oggetto di discussione sarà, così come annunciato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Claudio de Vincenti, la disposizione sul patent linkage dei farmaci la quale, nella sua riformulazione, dovrebbe specificare che la scadenza del brevetto potrà essere individuata direttamente nel documento di rilascio del brevetto o del certificato.
Probabile, inoltre, che venga riaperta la discussione sul settore odontoiatrico con la possibilità di avere nuove disposizioni in materia di direttore sanitario e di controlli sulla governance delle società dentali per evitare truffe a danno del paziente e, infine, ci potrebbero essere novità circa la costituzione delle società a responsabilità limitata semplificata. Infatti, un emendamento della senatrice Anna Finocchiaro (Pd) propone che l’atto costitutivo di una srls possa essere redatto anche con un semplice atto pubblico informatico in maniera tale che il notaio venga sollevato dal compito reso ormai gratuito da una precedente norma approvata dal governo guidato da Mario Monti. Pasquale Quaranta

Foto del profilo di Andrea Gentile

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