ITALIA OGGI
Le modifiche al ddl concorrenza al vaglio della commissione industria del senato
Avvocati, il socio di capitale si avvicina a grandi passi
Società di persone, società di capitali e società cooperative. Queste le forme in cui potrà essere esercitata la professione forense. Con l’esclusione, però, della possibilità di partecipazione tramite società fiduciarie, trust o per interposta persona. Ha superato il vaglio della commissione industria del senato, la disposizione del ddl concorrenza che andava a disciplinare l’esercizio della professione legale in forma societaria. Nel corso dei lavori che si sono svolti ieri, infatti, sono stati respinti tutti gli emendamenti presentati da più parti politiche. Trova, quindi, spazio la possibilità di far entrare all’interno delle società, soggetti terzi non professionisti, purché nel limite di un terzo del capitale sociale e fermo restando il principio della personalità della prestazione professionale. Novità in arrivo, invece, per quel che riguarda le società operanti nel settore dentistico che dovranno provvedere a nominare un direttore sanitario iscritto all’albo degli odontoiatri. Non sarà, invece, prevista nessuna modifica alla tabella unica per i risarcimenti in caso di danno non patrimoniale. Nello specifico le strutture sanitarie polispecialistiche private, presso le quali è presente un ambulatorio odontoiatrico, dovranno nominare un direttore sanitario odontoiatra che dovrà esercitare in via esclusiva presso il centro in cui gli è stato assegnato l’incarico. Il mancato rispetto degli obblighi comporterà la sospensione delle attività della struttura, secondo le modalità definite con apposito decreto del ministro della salute da emanarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del presente disegno di legge. Approvato senza modifiche, inoltre, l’art. 8 del provvedimento che prevede, al fine di garantire il diritto delle vittime dei sinistri a un pieno risarcimento del danno non patrimoniale, di adottare una tabella unica all’interno della quale verranno inseriti i parametri che devono tenere conto dei criteri valutativi del danno. La norma prevede anche la possibilità del giudice di aumentare l’ammontare del risarcimento con equo e motivato apprezzamento delle condizioni soggettive del danneggiato, entro un margine del 30% per le macrolesioni e del 20% per le microlesioni. Via libera, poi, anche alla proposta di modifica a firma del senatore Francesco Scalia (Pd) che mira a semplificare le procedure di cambio fornitore da parte del cliente in ambito energetico. Obiettivo della proposta è quella di creare le condizioni per una piena liberalizzazione dei mercati di vendita al dettaglio. Infine sarà presentato, a breve, un emendamento dei relatori Luigi Marino (Ap) e Salvatore Tomaselli (Pd) che porrà un freno all’ingresso dei grandi capitali nel settore delle farmacie attraverso la previsione di un tetto del 20% su base regionale al numero di farmacie che una singola società di capitali potrà possedere. Pasquale Quaranta e Beatrice Migliorini