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Il DDL Concorrenza eliminerà il danno morale per gli incidenti stradali
Una piccola rivoluzione accompagnerà il mondo delle assicurazioni all’indomani dell’entrata in vigore del DDL Concorrenza. Come abbiamo visto nel corso di questi mesi, all’interno del DDL dovrebbero essere inserite numerose norme che riguardino l’assicurazione auto e, in particolare, potrebbe essere inclusa quella sulla Tariffa Unica che permetterebbe agli automobilisti virtuosi di tutta Italia di spuntare un’unica tariffa assicurativa, a prescindere dalla provincia di residenza, così come quella che – se si equipaggia il veicoli con dispositivi elettronici come la black box– permetta di ottenere “significativi” risparmi. Attenzione, però, automobilisti. Il DDL Concorrenza potrebbe non essere tutto oro: secondo quanto è emerso negli ultimi giorni, infatti, nel testo di legge potrebbe includere anche la norma “taglia indennizzi” – come è stata rinominata – sul risarcimento del danno morale. L’allarme è stato lanciato nei giorni scorsi dall’OUA (Organismo Unitario dell’Avvocatura) che ha evidenziato come il nuovo emendamento che verrà discusso in fase di approvazione della legge eliminerà il risarcimento del danno morale per le vittime di incidenti stradali gravi, considerati tali quelli con invalidità superiore al 9%. Secondo la nuova formulazione, infatti, l’indennizzo che la Compagnia verserà a titolo di risarcimento viene considerato omnicomprensivo dei danni non patrimoniali subiti dalla vittima, includendo pertanto anche il c.d. danno morale. Secondo le stime dell’OUA i risarcimenti dovrebbero quindi subire una decurtazione del 30%, con palese svantaggio per gli automobilisti. Una norma, quindi, a favore della lobby delle assicurazioni che, ancora una volta, farà uno sgambetto agli automobilisti più onesti che sfortunatamente dovessero rimanere coinvolti in un sinistro stradale riportando gravi lesioni. Valentina Oberti