DECRETO GIUSTIZIA: Pensioni, l`Anm parla di sciopero. Ma per il Colle il decreto è ok (La Repubblica)

LA REPUBBLICA
Pensioni, l`Anm parla di sciopero. Ma per il Colle il decreto è ok
ROMA. Minacciano lo sciopero. Gridano all`incostituzionalità. Bocciano il decreto Renzi che concede 12 mesi in più di permanenza in servizio a un pugno di toghe, vertici della Cassazione (18-20 ), Corte dei Conti ( 5 o 6), Consiglio di Stato (nessuno), Avvocatura ( un paio). L`Anm e le correnti della magistratura ordinaria chiedono «un immediato passo indietro». Ma la prima delusione è dietro l`angolo. Dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, cui spetta il primo vaglio su un`eventuale manifesta incostituzionalità del testo e sull`assenza dei presupposti di necessità e urgenza per il decreto, non arriverà alcuno stop. Tutt`altro. Mattarella, che presiede anche il Csm, condivide un testo che riguarda un numero assai esiguo di magistrati e ne approva motivazioni ed obiettivi. La battaglia adesso si sposta tra Parlamento e Csm. L`Anm di Pier Camillo Davígo, l`ex pm di Mani pulite ora al vertice del sindacato dei giudici, picchia
duro. Decreto «inaccettabile», che dimostra «scarsa lungimiranza nella politica giudiziaria», viziato «da profili di illegittimità costituzionale». Un «grave vulnus» alla Carta perché «per la prima volta nella storia repubblicana l`Esecutivo distingue tra magistrati di serie A e di serie B». I primi, i soli capi della Cassazione, potranno restare in servizio fino al dicembre 2017, tutti gli altri colleghi invece dovranno andarsene. «Due pesi e due misure» da bocciare. La nota dell`Anm, che raccoglie tutte le correnti delle toghe, apre la giornata. Davigo non parla. Ma la sua corrente, Autonomia e indipendenza, picchia più duro delle altre. Propone lo sciopero, un incontro con il Guardasigilli Andrea Orlando, uno screening immediato dei vizi di incostituzionalità del decreto. Il consigliere davighiano del Csm Aldo Morgigni chiede al vice presidente Giovanni Legnini un plenum straordinario e l`immediata apertura di una pratica. Ovviamente il Csm darà il suo parere sul decreto ed è scontata la bocciatura se le correnti dei togati – la sinistra di Area, la destra di Magistratura indipendente, Unicost – sono sul piede di guerra. «Stato d`agitazione» e incontro con Orlando anche per Area, plenum e incontro con Mattarella per Mi. Da tutti una voce concorde: con questo decreto Renzi finisce per arrogarsi il diritto di nominare pure i vertici della Cassazione e quindi quelli del Csm, visto che il presidente Canzio e il pg Ciccolo sono membri di diritto del Csm. LIANA MILELLA

Foto del profilo di Andrea Gentile

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