ITALIA OGGI
Approvato definitivamente (con fiducia) dal senato il dl sull’efficienza della giustizia
Cassazione, colpo d’acceleratore
Trattazione in camera di consiglio per i giudizi civili
Una mini rivoluzione per alleggerire il peso di 100 mila fascicoli in Cassazione. Per i giudizi civili, la regola sarà la trattazione presso le sezioni semplici in camera di consiglio e non più in pubblica udienza: dunque meno formalità, senza intervento di pm e difesa, che potranno interloquire tramite memorie scritte. Si ricorre all’udienza pubblica solo se la sezione filtro non riesce a definire il giudizio in camera di consiglio o se la questione di diritto sulla quale la Corte si deve pronunciare riveste una particolare rilevanza. Cambia anche la procedura del cosiddetto «filtro»: ci saranno minori formalità. Mentre scatta la semplificazione del regolamento di giurisdizione e di competenza e la distinzione tra procedimento di correzione degli errori materiali e quello di revocazione delle sentenze. Lo prevede il decreto legge 168 del 2016 sull’efficienza degli uffici giudiziari, approvato ieri dal senato con voto di fiducia (su 184 senatori presenti e votanti, 159 i sì, 24 i no e 1 astensione) nel testo già approvato dalla camera e che dunque diventa legge. La nuova procedura in Cassazione sarà applicata ai ricorsi depositati dopo l’entrata in vigore della legge di conversione del dl e ai ricorsi per i quali non è stata ancora fissata l’udienza o l’adunanza in camera di consiglio. Dal punto di vista dei contenuti, tre sono le linee di intervento previste: misure processuali per il giudizio di legittimità; interventi sulla giustizia amministrativa e sul processo amministrativo telematico; misure organizzative/ordinamentali per favorire l’efficienza degli uffici (si veda la tabella in pagina). Per quanto riguarda la giustizia amministrativa, oltre alla norma fortemente, criticata perché considerata ad personam, della modifica della composizione del consiglio di giustizia amministrativa, si dettano disposizioni di coordinamento sul processo amministrativo telematico, in vigore il 1° gennaio 2017. Claudia Morelli