LIBERO
Voluto dai familiari dei morti della strage di Bologna
Aiuto, spunta un nuovo reato: il depistaggio
Il Senato approva il disegno di legge sul depistaggio. Il provvedimento è atteso alla Camera per il via libera definitivo che introdurrà un reato tutto nuovo nel nostro ordinamento.
Si tratta dell`articolo 372-bis del codice penale. Ed è una battaglia condotta in Parlamento sin dal 2013 dal deputato del Pd Paolo Bolognesi, presidente dell`Associazione “2 agosto 1980″. Cos`è il reato di depistaggio? Quello di cui «si macchia il pubblico ufficiale o l`incaricato di pubblico servizio» che tenta di «impedire, ostacolare o sviare un`indagine o un processo penale», che modifica «il corpo del reato o lo stato dei luoghi, delle cose o delle persone connessi al reato». O che, interpellato dalla autorità giudiziaria, «fornisce informazioni false, nega il vero o tace in tutto o in parte ciò che sa intorno ai
fatti sui quali viene sentito». Il nuovo articolo prevede il carcere «da 3 a 8 anni» per chi compie il reato di depistaggio. È prevista anche «l`interdizione perpetua dai pubblici uffici nel caso di condanna superiore a 3 anni». La pena
è aumentata «da un terzo alla metà» se il fatto è commesso «attraverso la distruzione di un documento o di un oggetto che potrebbe essere utile alla scoperta del reato». Il Partito democratico applaude all`approvazione del provvedimento, che passa con 170 sì, tre astenuti e un solo voto contrario. «È una svolta storica, ora attendiamo che la legge venga approvata definitivamente entro il 2 agosto», esulta Paolo Bolognesi, deputato Pd e presidente dell`associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna, che alcuni anni fa presentò la proposta di legge. Tra gli astenuti Carlo Giovanardi. Che protesta per i tempi serrati dell`iter. SA.DA.