IL FATTO QUOTIDIANO
Approvata l`attesa legge sul reato di depistaggio
IL SENATO dà il via libera al ddl che introduce il reato di depistaggio. Un ddl,
presentato da Paolo Bolognesi, atteso da anni dalle associazioni dei familiari delle vittime delle stragi. Il ddl, che ora torna alla Camera, introduce il reato di depistaggio rivoluzionando l`art. 375 del codice penale e prevedendo
pene detentive fino a 12 anni per i pubblici ufficiali “infedeli”. Pene che sono state ulteriormente inasprite. Il nuovo art. 375 disciplina “la reclusione da 3 a 8 anni del pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio che, per impedire, ostacolare o sviare un`indagine o un processo penale, muta artificiosamente il corpo del reato ovvero lo stato dei luoghi, delle cose o delle persone connessi al reato” o, di fronte alla richiesta dell`autorità giudiziaria di fornire informazioni in un procedimento penale, “afferma il falso, nega il vero o tace”. Si prevede il carcere da 6 a 12 anni se il fatto è commesso in relazione a delitti come associazioni sovversive, associazioni con finalità di terrorismo attentato contro il presidente della Repubblica, devastazione saccheggio e strage o sequestro a scopo di terrorismo o eversione, ma anche i reati concernenti il traffico illegale di armi o di materiale nucleare, chimico o biologico.