ITALIA OGGI
Arrivate 20 mln di dichiarazioni
730 precompilato Il 93% dai Caf
Il 730 precompilato taglia il traguardo a 20,4 milioni di dichiarazioni. La parte del leone nella gestione della dichiarazione dei redditi, che per la prima volta quest’anno è arrivata «compilata» dall’Agenzia delle entrate, l’hanno fatta i Centri di assistenza fiscale (Caf) e gli intermediari abilitati che hanno gestito un flusso di dichiarazioni pari a 17.627.068 milioni di dichiarazioni mentre sono 1.414.478 i contribuenti che si sono cimentati nel fai-da-te e hanno gestito direttamente la pratica dal canale predisposto dall’Agenzia.
Per un totale di 19 milioni circa di dichiarazioni gestite. All’appello dunque manca circa un milione di dichiarativi che, fanno sapere dall’Agenzia, possono appartenere a contribuenti che, avendo i requisiti, sono transitati su Unico o che potevano non presentare la dichiarazione.
Il sito delle Entrate, fa sapere la nota diffusa ieri dall’Agenzia a chiusura del primo bilancio dell’operazione sperimentale, ha registrato una crescita dei Pin per i servizi online dell’Agenzia. Ora sono 4,5 milioni i contribuenti in possesso di un accesso al cassetto fiscale online del sito. Su 20.442.683 di dichiarazioni precompilate dalle Entrate, sono stati inviati tramite intermediari o in fai da te 19 milioni di modelli (il 93% del totale). Nel dettaglio: 17.627.068 dichiarazioni sono state inviate tramite Caf e intermediari, mentre 1.414.478 sono state inviate direttamente dai contribuenti.
Per Valeriano Canepari, presidente della consulta dei Caf, il risultato è chiaro: «Il 93% dei contribuenti si è rivolto ai Caf e ai professionisti senza quest’apporto non ci sarebbe il risultato che l’Agenzia evidenzia», sottolinea Canepari che guarda già ai prossimi appuntamenti. «Per il futuro occorre mettersi subito al lavoro per gestire le novità delle spese sanitarie e mediche, non vorremmo trovarci nella stessa situazione di quest’anno per gestire le cose in emergenza nei rapporti fisco-contribuenti», ha auspicato il presidente della Consulta dei Caf. Domenico Morosini