IL SOLE 24 ORE
Dichiarazioni. La compilazione per chi ha scelto la tassa piatta
Cedolare in Unico: l’opzione in corsa «raddoppia» i righi
Lun.13 – Gli affitti abitativi sottoposti alla cedolare secca non dribblano Unico 2015. L’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle sue addizionali (nonché delle imposte di registro e di bollo) non esonera i contribuenti dal dichiarare il canone previsto dal contratto. Chi presenta Unico 2015 Pf deve indicare l’affitto relativo al 2014 da assoggettare alla tassa piatta.
Le formule contrattuali
Il carico fiscale varia in relazione alla tipologia del contratto stipulato. In caso di contratti a canone libero, si applica l’aliquota del 21 per cento. La percentuale scende al 10% per i contratti a canone concordato. Si tratta, in particolare, di:
– contratti stipulati sulla base di accordi tra le organizzazioni della proprietà edilizia e degli inquilini, relativi ad abitazioni site nei Comuni con carenze di disponibilità abitative (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia, nonché i comuni confinanti con gli stessi e gli altri comuni capoluogo di provincia) e negli altri comuni ad alta tensione abitativa individuati dal Cipe;
– contratti stipulati per soddisfare esigenze abitative di studenti universitari, sulla base di apposite convenzioni (circolare 26/E/2011);
– contratti stipulati nei Comuni per i quali è stato deliberato, nei cinque anni precedenti la data di entrata in vigore della legge di conversione del Dl 47/2014 (28 maggio 2014), lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di calamità naturali.
La compilazione
L’affitto relativo al 2014 va indicato nel quadro RB. In particolare, nella colonna 6 del rigo RB1 va inserito il canone annuo, barrando la casella di colonna 11.
Se il contribuente ha optato per la cedolare nel corso del 2014, deve compilare due righi del quadro RB. Uno per dichiarare il reddito ai fini Irpef per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2014 e il giorno antecedente a quello di stipula del contratto ed il secondo per indicare il canone di locazione assoggettato alla tassa piatta e riferito al periodo che va dalla decorrenza del contratto alla fine del 2014. In questa ipotesi, va barrata la casella «Continuazione» di colonna 8 per indicare che i due righi si riferiscono alla stessa unità immobiliare.
La tassa piatta si liquida nel rigo RB11 dove, tra gli altri dati, va indicata: l’imposta complessiva in colonna 3; gli acconti versati lo scorso anno in colonna 6; la differenza a saldo nelle colonne 11 o 12, se si tratta rispettivamente di importo a debito o a credito.
La cedolare si applica sull’intero canone, non essendo applicabili le riduzioni previste ai fini Irpef. La predisposizione di Unico 2015 è anche il momento per verificare se sono stati correttamente versati gli acconti per l’anno 2014 e se sono dovuti quelli riferiti al 2015 (si veda l’altro articolo).
Opzione anche in Unico
Il locatore che stipula un contratto di locazione abitativa può optare per la cedolare in sede di registrazione del contratto utilizzando il modello Rli oppure, se il contratto non prevede l’obbligo di registrazione in termine fisso, in sede di dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale è prodotto il reddito. Fa eccezione l’ipotesi in cui il contribuente provveda alla registrazione volontaria o in caso d’uso del contratto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi: in questa situazione l’opzione va esercitata in sede di registrazione del contratto.
È possibile accedere al regime della cedolare per le annualità successive alla prima, esercitando l’opzione entro il termine previsto per il versamento dell’imposta di registro dovuta annualmente, cioè entro 30 giorni dalla scadenza di ciascuna annualità. Siro Giovagnoli Emanuele Re