IL SOLE 24 ORE

Dichiarazioni/2. Scade giovedì 15 il termine per l’invio del modello e delle certificazioni uniche fuori dal 730 precompilato
Il «770» all’ultima quadratura
Da verificare la corrispondenza fra i dati del prospetto e quelli delle certificazioni

I sostituti hanno tempo fino a giovedì 15 settembre per trasmettere telematicamente il modello 770/16 relativo al reddito 2015. Entro la stessa data sarà possibile procedere all’invio, senza sanzione, di quelle certificazioni uniche (Cu) di lavoratori autonomi non interessati dal 730 precompilato non ancora trasmesse (con ordinaria scadenza al 7 marzo).
Una volta trascorso il termine del 15 settembre, a seguito della proroga rispetto alla scadenza ordinaria ex lege del 31 luglio, la dichiarazione potrà essere legittimamente trasmessa, avvalendosi del ravvedimento operoso ex articolo 13 del Dlgs 472/97. In tal caso il 770 non sarà considerato omesso se trasmesso entro 90 giorni (dalla prorogata scadenza del 15 luglio), cioè entro il 14 dicembre, con versamento della sanzione ridotta di 25 euro (da esporre in F24 con il codice tributo 8906).
Il 15 settembre è altresì il termine per sanare con il ravvedimento operoso gli eventuali omessi versamenti con la sanzione ridotta ad 1/8 (dopo la sanzione è ridotta ad 1/7).
Anche quest’anno sarà possibile spezzare in due l’invio del 770, uno per le ritenute di lavoro dipendente e assimilato e l’altro per quelle di lavoro autonomo, nonostante non siano pervenuti dall’amministrazione finanziaria i chiarimenti richiesti in merito al riferimento contenuto nelle istruzioni ministeriali (che sembravano collegare l’invio separato alla circostanza che le Cu fossero state trasmesse entro il 7 marzo).
Sempre entro il 15 settembre le aziende che hanno effettuato nel 2015 compensazioni orizzontali in F24 per importi complessivamente superiori a 15mila euro dovranno aver acquisito il visto di conformità ex articolo 35 del Dlgs 241/97 o dal professionista abilitato o dal soggetto tenuto ad effettuare il controllo contabile, dandone indicazione nel frontespizio della dichiarazione (non concorrono a formare il plafond dei 15mila euro che fa scattare l’obbligo del visto i crediti da 730 e/o quelli da versamenti in eccesso dal 1° gennaio 2015, anch’essi esposti in F24 con gli specifici codici tributo).
Poiché da quest’anno il 770 semplificato contiene solo i dati sulle ritenute versate (quadri ST ed SV), mentre i dati delle ritenute operate sono stati trasmessi tramite le Cu, aziende e consulenti dovranno effettuare la consueta quadratura tra gli importi trattenuti e quelli versati al di fuori della dichiarazione, e quindi confrontando i dati certificati con le Cu con quelli dichiarati nel 770. La quadratura riguarderà non solo i codici tributo delle ritenute/addizionali/imposte versate, ma anche quelli dei crediti utilizzati in F24 (che da quest’anno rappresentano la regola, non l’eccezione).
Alla necessità di reperire i dati da due fonti diverse si aggiunge l’aggravante che né nelle Cu, né nel 770 è presente un quadro riepilogativo degli importi trattenuti (ex quadro SS del 770) o degli importi versati, e questo potrebbe non agevolare i rapporti con il fisco in caso di verifiche.
È legittimo pertanto domandarsi come tutti questi dati, trasmessi in tempi diversi e all’interno di flussi diversi, si incroceranno “nell’etere” dell’amministrazione finanziaria e quindi daranno origine ai conseguenti accertamenti tributari.
D’altro canto, in materia di 770 i rapporti con il fisco dovrebbero essere agevolati dalla maggiore trasparenza con cui i crediti (da 730 e da eccedenze di versamento, ivi compresi quelli da restituzione di conguaglio a credito) sono stati utilizzati a decorrere dal periodo d’imposta 2015, e conseguentemente esposti nel 770.
L’obbligo di utilizzare il meccanismo della compensazione orizzontale, cioè quella visibile in F24, nonché di esporre anche questi crediti nel quadro SX dovrebbe ridurre il contenzioso fiscale, che spesso riguardava i crediti utilizzati attraverso il meccanismo dello scomputo interno (dalle altre ritenute). Nevio Bianchi Barbara Massara