ITALIA OGGI
ItaliaOggi anticipa le indicazioni agli uffici sulle comunicazioni di irregolarità
Il Fisco scrive alle partite Iva
Lettere sulle anomalie reddituali dell’anno 2012
Il fisco torna a scrivere ai contribuenti per favorire l’adempimento spontaneo. Destinatari degli avvisi di anomalia saranno stavolta persone fisiche e imprese individuali, con riferimento all’anno d’imposta 2012 (dichiarazioni 730 o Unico-PF del 2013). Le missive potranno essere inviate tramite Pec o con lettera cartacea. Le informazioni di dettaglio saranno invece consultabili esclusivamente all’interno del cassetto fiscale (nel quale è stata attivata nelle ultime ore l’apposita funzione «L’Agenzia scrive») e potranno riguardare cinque fattispecie: redditi da locazione immobiliare, di lavoro dipendente o pensione, di partecipazione, di capitale o altri redditi, nonché gli assegni di mantenimento corrisposti dal coniuge. Una volta noti gli elementi in mano all’amministrazione finanziaria, il contribuente che ha denunciato meno del dovuto potrà così decidere di procedere al ravvedimento operoso, versando sanzioni ridotte ed evitando quelle più salate applicabili in caso di un successivo controllo. In alternativa, qualora non concordasse con l’ipotesi dell’ufficio, potrà chiarire la propria posizione avvalendosi di diversi canali di assistenza: la documentazione giustificativa dell’apparente anomalia potrà infatti essere trasmessa attraverso il canale Civis, posta ordinaria, posta elettronica (certificata o meno) oppure con consegna diretta a sportello.
L’imminente partenza della campagna, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, è stata presentata nei giorni scorsi dalla Direzione centrale accertamento alle rappresentanze sindacali delle Entrate. La nuova tornata di comunicazioni, già annunciata nella circolare n. 16/E del 28 aprile 2016, rientra nell’operazione «Cambia verso» perseguita con decisione dell’Agenzia. Un diverso approccio volto ad abbandonare la caccia agli errori formali o poco rilevanti, favorendo il dialogo preventivo con cittadini e imprese, improntato a principi di trasparenza e collaborazione.
Gli alert per favorire la compliance sono stati introdotti dalla legge di Stabilità 2015. Lo scorso anno, in via sperimentale, l’amministrazione ha iniziato a inviare segnalazioni di presunte anomalie su tematiche specifiche: omessa dichiarazione delle quote di plusvalenze e sopravvenienze attive rateizzate, omessa dichiarazione di ricavi desunti dallo spesometro della controparte, omessa dichiarazione dei compensi da lavoro autonomo tratti dal 770 del committente, mancata presentazione della dichiarazione Iva per l’anno 2014. Secondo quanto affermato dalla direttrice centrale aggiunta accertamento, Emiliana Bandettini, in un recente convegno, quest’anno l’obiettivo dell’Agenzia è di raddoppiare le 270 mila comunicazioni trasmesse nel 2015.
L’operazione «Cambia verso» coinvolgerà l’intera struttura delle Entrate, a partire dalla Direzione centrale accertamento fino a quelle provinciali, passando per centri di assistenza multicanale e uffici territoriali. I funzionari potranno avvalersi di un nuovo applicativo, denominato Space (acronimo di «Strumento per la promozione della tax compliance»), che servirà a gestire le posizioni dei soggetti destinatari delle comunicazioni per specifico anno d’imposta. Le anomalie saranno individuate attraverso l’incrocio delle informazioni presenti nelle banche dati disponibili con i redditi dichiarati dai contribuenti per l’anno 2012.
Entro fine giugno partiranno anche comunicazioni dedicate ai contribuenti con particolari anomalie relative al triennio 2012-2014, rilevate dai dati per l’applicazione degli studi di settore. Mentre a dicembre sarà la volta delle lettere destinate a chi presenta scostamenti tra la comunicazione annuale Iva e la dichiarazione Iva per il 2015.
I lavoratori dei Cam di Pescara e Cagliari, intanto, hanno sottolineato nelle rispettive assemblee che le ulteriori lavorazioni dell’operazione «Cambia verso» sono state assegnate «senza informazione preventiva alle organizzazioni sindacali» e che la tipologia di attività richiesta «sia più di accertamento che non si assistenza». Da qui la richiesta di un incontro alla Direzione centrale «finalizzo alla definizione delle ricadute di questo nuovo processo sulla già oberata attività dei Cam». Cristina Bartelli e Valerio Stroppa