FISCO: La precompilata concede il bis (Italia Oggi)

Provvedimento dell’Agenzia delle entrate. Tempo fino al 29 giugno per le correzioni

La precompilata concede il bis

Si può inviare un nuovo 730 se il primo risulta errato

La precompilata concede uno e un solo bis. Se il contribuente si accorge che la dichiarazione 730 precompilata che ha trasmesso contiene dati errati o incompleti, può inviare, per una sola volta, una nuova dichiarazione 730 che annulla e sostituisce quella precedentemente trasmessa. Tutto ciò sulla base di quanto previsto dal Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate firmato il 9 giugno scorso (prot. 78849/2015).

Il provvedimento in oggetto consente dunque ai contribuenti, vittime di errori o di carenze di dati nel modello precompilato messo a loro disposizione dal fisco, di poter correggere la dichiarazione inviata attraverso una sorta di 730 precompilato correttivo.

Il provvedimento direttoriale fissa anche espressamente i termini entro i quali i contribuenti interessati potranno correggere il 730 già inviato al fisco.

La dichiarazione 730 sostitutiva – si legge espressamente nel provvedimento – può essere infatti inviata a partire dal 10 giugno 2015 ed entro il 29 giugno 2015. Quest’ultimo termine viene invece anticipato al 21 giugno prossimo nell’ipotesi in cui il contribuente abbia trasmesso una dichiarazione 730 precompilata dalla quale emerga un debito, in assenza di un sostituto d’imposta tenuto all’effettuazione del conguaglio.

Ovviamente la sostituzione del modello 730/2015 già inviato è concessa una sola volta. Nel caso in cui anche la dichiarazione sostitutiva trasmessa entro il 21 o il 25 giugno contenga errori o omissioni il contribuente potrà effettuare le correzioni del caso presentando a quel punto una vera e propria dichiarazione integrativa nei termini e con le modalità ordinarie.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici il provvedimento direttoriale detta istruzioni precise ai contribuenti interessati. Per l’invio del 730 sostitutivo il contribuente deve accedere nell’apposita area autenticata del sito internet dell’Agenzia delle entrate, riaprire la dichiarazione già trasmessa, apportare le modifiche necessarie e procedere con l’invio della dichiarazione sostitutiva entro i termini sopra indicati.

La finestra concessa per la sostituzione delle precompilata viene motivata dal direttore delle Entrate in virtù del carattere sperimentale della nuova modalità di compilazione e trasmissione dei modelli 730 introdotta dal dlgs 175/2014.

In effetti la soluzione indicata nel provvedimento appare opportuna e consentirà a molti contribuenti di porre riparo a errori o omissioni scoperti dopo l’invio della precompilata senza la necessità di doversi rivolgere ad un centro autorizzato di assistenza fiscale o ad un professionista abilitato.

La nuova dichiarazione 730 – precisa testualmente il provvedimento direttoriale – annulla e sostituisce integralmente quella precedentemente trasmessa. Ciò significa che la dichiarazione sostitutiva inviata entro i termini suddetti diverrà, a tutti gli effetti e con le conseguenze che ne derivano, la dichiarazione presentata dal contribuente per il periodo d’imposta 2014.

Il provvedimento direttoriale è l’ennesima dimostrazione delle difficoltà che l’avvento del 730 precompilato ha incontrato alla prova sul campo. Più volte sulle pagine di questo quotidiano sono stati segnalati gli errori, le omissioni e le carenze di dati, che si andavano via via riscontrando a partire dalla data di messa a disposizione dei modelli 730 precompilati.

Ben venga dunque la possibilità di correre ai ripari e correggere gli errori scoperti dopo la trasmissione. Tenuto conto del breve lasso temporale concesso sarà bene che i contribuenti che hanno già trasmesso il modello precompilato, facciano un ulteriore controllo. Se da quest’ultimo dovesse emergere un errore occorrerà affrettarsi a trasmettere il 730 sostitutivo per evitare spiacevoli sorprese nelle prossime mensilità di paga o di pensione. Andrea Bongi

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