IL VELINO
“La riforma della giustizia tributaria non e’ piu’ rinviabile”
Lo ha detto il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini
“La riforma della giustizia tributaria non e’ piu’ rinviabile”. Cosi’ il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, oggi pomeriggio nell’aula magna dell’ateneo di Pescara, a margine del Forum organizzato dall’universita’ d’Annunzio di Chieti-Pescara. “Si sta sviluppando un confronto al quale prendono parte il governo, il parlamento e le giurisdizioni, sia quella tributaria sia quella ordinaria – ha proseguito Legnini -. Siamo certi di essere in grado di individuare una soluzione capace di collocare sia gli interessi erariali che gli obblighi e i diritti dei cittadini, al livello che meritano in questo momento storico. Cio’ che e’ certo – ha concluso il vicepresidente del Csm – e’ che bisogna andare avanti nella direzione di una giurisdizionalizzazione del contenzioso giudiziario”.
“Sulla giustizia tributaria bisogna avere il coraggio di affrontare la riforma, ma non tanto sotto la spinta degli scandali giudiziari, quanto piuttosto a partire dalla consapevolezza che questo sistema ha diversi problemi”. Lo ha detto oggi pomeriggio a Pescara il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, a margine del Forum sulla riforma della Giustizia tributaria promosso dall’universita’ d’Annunzio di Chieti-Pescara. “Un primo elemento di criticita’ chiama in causa l’indipendenza e la terzieta’ dei giudici, che essendo dipendenti del ministero dell’Economia e delle finanze sono una parte in causa – ha rimarcato il sottosegretario – Inoltre parliamo di giudici onorari, pagati piuttosto male e cio’ non garantisce la professionalita’ e l’indipendenza dei giudici”. Chiavaroli ha spiegato che “questi due aspetti, in particolar modo, sono oggetto di attenzione di una specifica commissione che comprende ministero della Giustizia e Mef”