L’abuso del diritto incassa l’ok dal Senato
ROMA. Via libera della commissione Finanze del Senato al parere sullo schema di Dlgs sulla certezza del diritto, dopo l’ok arrivato martedì allo schema di Dlgs internazionalizzazione. Il parere approvato a maggioranza (con l’astensione di M5S, Lega e Misto) dalla commissione presieduta da Mauro Maria Marino (Pd), contiene tre condizioni e sette osservazioni, così come quello che sarà votato oggi dalla commissione Finanze di Montecitorio presieduta da Daniele Capezzone (Forza Italia).
Come anticipato ieri dal Sole 24 Ore, tra le osservazioni c’è l’invito al Governo a prevedere nello schema di Dlgs delegato sulle sanzioni in arrivo «la differenza tra evasione ed elusione» e a introdurre una norma ad hoc relativa a quelle amministrative applicabili all’elusione.
Le tre condizioni, invece, riguardano la limitazione al raddoppio dei termini. Il parere, infatti, chiede che siano ricomprese «le denunce presentate dalla Guardia di Finanza» tra i casi di segnalazione della notizia di reato entro i termini ordinari che possono far scattare i tempi supplementari per i controlli sia per le imposte sui redditi che per l’Iva (8 anni o 10 per omessa dichiarazione).
Intanto, ieri nel question time in commissione Finanze alla Camera il sottosegretario al Mef Enrico Zanetti (Scelta civica) ha risposto che è in «fase di avanzata predisposizione» il decreto per la compensazione delle cartelle notificate entro fine 2014 con i crediti verso la Pa. G. Par.