FISCO: Le ricette dentro il 730 online (Italia Oggi)

ITALIA OGGI
Analisi delle novità del precompilato 2016. Caf pronti a impugnare decreto compensi
Le ricette dentro il 730 online
Acquisiti i ticket farmaceutici restano fuori gli scontrini

Un 730 precompilato senza le spese per i farmaci ma con le ricette rosse (ticket farmaceutici). Sempre soggette a controllo formale, anche in caso di accettazione del precompilato, i bonifici per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica degli edifici. Fari puntati anche su alcune new entry come le spese universitarie e le spese funebri. I dati inseriti nella precompilata potrebbero essere parziali e/o da confermare. Gli elementi, presi a base per la dichiarazione precompilata, saranno, inoltre, evidenziati in un prospetto di dettaglio molto analitico che indicherà anche le fonti di provenienza dei dati stessi. Sono queste, in estrema sintesi, le principali novità che caratterizzano la seconda stagione del 730 precompilato che si possono desumere dalla lettura del provvedimento dell’11 aprile scorso e dalle informazioni alla precompilata messe a disposizione degli utenti, sul sito internet dell’Agenzia delle entrate.
A pochi giorni dall’apertura del canale di accesso ai modelli precompilati, che avverrà venerdì prossimo, il 15 aprile, occorre registrare anche una dura presa di posizione della Consulta nazionale dei Caf, che nel corso di una conferenza stampa per l’avvio della campagna 2016, tenutasi ieri a Roma, ha annunciato l’incremento del costo medio delle tariffe che i contribuenti dovranno pagare per la compilazione del modello 730. Aumento che Massimo Soldlini, nuovo coordinatore della Consulta dei Caf ha definito come necessario per controbilanciare i tagli ai loro compensi previsti nella legge di stabilità 2016.
Ma torniamo ai dettagli tecnici. Dopo aver chiarito che le novità contenute nel modello precompilato 2016 sono costituite dall’inserimento dei dati relativi alle spese sanitarie e i relativi rimborsi, alle spese universitarie, alle spese funebri, ai contributi versati alla previdenza complementare e ai bonifici riguardanti le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici, l’Agenzia ha chiarito nel dettaglio il contenuto di ciascuna di queste nuove fonti di dati.
In particolare per quanto riguarda le spese sanitarie, vere e proprie protagoniste di questa seconda stagione della precompilata, l’Agenzia precisa che, tenuto conto delle difficoltà tecniche legate alle modalità di conservazione dei dati, che hanno impedito alle farmacie l’invio completo delle spese per i farmaci da banco sostenute nel 2015, per non disorientare i contribuenti inserendo dati parziali, si è scelto di omettere del tutto gli importi relativi a tali acquisti. Solo a partire dall’anno d’imposta 2016 (precompilata 2017) si avrà l’inserimento completo dei dati relativi ai farmaci. È confermata invece la presenza, già nel modello di quest’anno, dei dati relativi ai ticket farmaceutici (cosiddette ricette rosse) che l’Agenzia ha potuto acquisire direttamente dal Sistema tessera sanitaria bypassando le farmacie.
Tra le altre voci di spesa, che debuttano quest’anno, attenzione poi alle spese universitarie. Quelle comunicate dalle università statali saranno infatti riportate integralmente nella dichiarazione precompilata, mentre quelle delle università non statali saranno riportate solo nel foglio riepilogativo che il contribuente dovrà preventivamente verificare e poi confermare.
Occhio anche alle spese funebri. Nel precompilato ci saranno solo le spese relative ai servizi funerari comunicate al fisco dai soggetti che esercitano attività di servizi di pompe funebri, restando invece escluse altre voci di spesa, quali per esempio quelle sostenute per la lavorazione dei marmi e delle lapidi, che dovranno invece essere inserite dal contribuente sempre con riguardo al limite di spesa detraibile di 1.550 per evento funebre.
Novità in arrivo anche per i vantaggi sui controlli. Dopo avere chiarito che la verifica dei requisiti soggettivi, per usufruire delle detrazioni o delle deduzioni Irpef, è sempre effettuata nei confronti dei contribuenti, anche nel caso di presentazione diretta del precompilato, l’Agenzia precisa quali saranno gli oneri esenti da controllo formale in caso di accettazione del modello. Fra questi non figurano le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici che potranno essere oggetto di controllo formale anche qualora il contribuente si limiti ad accettare il dato precaricato. Molto probabilmente ciò si spiega con il fatto che trattasi di detrazioni che coinvolgono più periodi d’imposta e che spettano solo in presenza di una serie di requisiti sia formali sia sostanziali, per i quali l’Agenzia vuole comunque riservarsi la possibilità di un controllo documentale a posteriori. Andrea Bongi

Foto del profilo di Andrea Gentile

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