IL SOLE 24 ORE

Servizio Bilancio. I rilievi sul ddl alla Camera
Manovra, dubbi dei tecnici su Ape, voluntary ed esodati

Roma. Ape, esodati, frequenze Tv, voluntary disclosure. Sono alcuni dei capitoli della manovra messi sotto osservazione dal Servizio Bilancio della Camera. Criticità rilanciate in serata dal vicepresidente di Montecitorio, il grillino Luigi Di Maio: «Se in questa legge ci fosse l’abolizione delle pensioni d’oro io voterei quell’articolo, se ci fossero buoni provvedimenti io sarei d’accordo – sottolinea l’esponente pentastellato. Il problema – aggiunge – è che siamo all’assurdo», perché «secondo l’ufficio di bilancio non ci sono le coperture, non si trovano i soldi».
Il riferimento va al dossier di 298 pagine messo a punto dai tecnici della Camera. Che solleva più di un punto interrogativo sui profili di quantificazioni e relative stime di gettito di diverse misure “pesanti” del disegno di legge di bilancio da 26,7 miliardi che è all’esame di Montecitorio. A partire dall’anticipo pensionistico. Secondo il Servizio Bilancio i dati della relazione tecnica governativa sull’Ape non individuano «in modo puntuale la platea dei soggetti interessati ed il periodo medio di durata del prestito». Elementi necessari per la corretta «verifica degli effetti finanziari connesso al credito d’imposta e alle altre disposizioni a carattere fiscale, sia la perdita di gettito contributivo» che deriva dall’uscita anticipata. Sempre in materia di pensioni vanno segnalati i dubbi sull’ottava salvaguardia di 27.700 esodati. Sul punto il dossier evidenzia un disallineamento «tra spese e corrispondenti risorse per alcuni esercizi» dell’apposito Fondo istituito presso il ministero del Lavoro.
Nel mirino dei tecnici finisce anche una parte del gettito della voluntary. In particolare i 600 milioni aggiuntivi attesi dal rientro di contante e valori al portatore. I dati per arrivare a tale stima andrebbero «esplicitati». E sempre in tema di coperture cifrate nel Ddl una citazione la merita anche l’asta sulle frequenze Tv. Pur essendo l’eventuale gettito inferiore alle attese coperto dalle conseguenti riduzioni di stanziamenti sui fondi del Mise il documento chiede all’esecutivo di indicare gli elementi sulla «prudenzialità» dei parametri applicati. M. Mo. M. Rog.