FISCO: Precompilate buone solo al 5% (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

Il mineconomia certifica l’operazione 730/2015. Solo il 4% dichiara più di 50 mila euro
Precompilate buone solo al 5%
Integrato o modificato il 94,9% delle dichiarazioni

Solo 665.000 contribuenti dei 13 milioni, (il 5,1%), che hanno scelto il modello 730 precompilato, nel 2015, hanno riscontrato un dato fiscale corretto da parte dell’Agenzia delle entrate e non hanno modificato la dichiarazione.
Mentre, come aveva anticipato ItaliaOggi il 21 novembre 2015, il 94,9% ha rettificato e/o integrato i dati. A certificarlo è il ministero dell’economia che ieri ha diffuso i dati sulla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche per l’anno di imposta 2014.
Numeri e cifre. Il focus del ministero analizza le novità delle dichiarazioni 2015 precompilata ma anche bonus 80 euro registrando un’imposta netta Irpef totale dichiarata pari a 151,2 mld di euro con un valore medio versato pari a 4.920 euro, con un reddito complessivo dichiarato pari a 817 mld di euro. Guardando alle classi di reddito solo il 4% dei contribuenti dichiara più di 50 mila euro ma versa il 35% dell’Irpef totale. Il 46% dei contribuenti si colloca nella classe fino a 15 mila euro e dichiara solo il 5% dell’Irpef totale (sono 10 mln i contribuenti che hanno un’imposta netta pari a zero). Il 49% dei contribuenti si posizione tra i 15 mila e i 50 mila euro e dichiara il 57% dell’Irpef totale. Coloro che avendo un reddito complessivo maggiore ai 300 mila euro sono tenuti a versare il contributo di solidarietà pari al 3% sono 31.700 soggetti.
Dichiarazione precompilata. Per la dichiarazione precompilata dunque 13 milioni hanno scelto la novità su una platea di contribuenti 730 pari a 19 milioni. Solo 1,4 mln ha scelto la strada del fai-da-te, 11,5 milioni invece si sono affidati come da tradizione agli intermediari abilitati soprattutto centri di assistenza fiscale (Caf). A riprova che almeno per il primo anno il modello non è che abbia proprio semplificato la vita dei contribuenti, nel 94,9% dei casi il dato in possesso dall’Agenzia è stato dovuto aggiornare, modificare e correggere. Da quest’anno nelle precompilate i contribuenti dovranno, a monte, trovare già il dato delle spese sanitarie e come scrive il ministero dell’economia: «La dichiarazione precompilata relativa all’anno d’imposta 2015, disponibile a partire dal 15 aprile 2016, sarà comunque più completa e potrà essere accettata senza integrazioni da un numero maggiore di contribuenti senza dover rinunciare a far valere oneri deducibili e detraibili».
Bonus 80 euro. Dalle dichiarazioni 2015 risulta che il numero dei soggetti aventi diritto al bonus è di circa 11,3 milioni, per un ammontare totale di circa 6,1 miliardi di euro e un ammontare medio di 540 euro. I soggetti che hanno fruito del bonus in sede di dichiarazione per l’intero ammontare risultano 509.000, mentre 1.112.000 soggetti hanno recuperato in dichiarazione solo una quota, a integrazione dell’importo già in parte erogato dal sostituto d’imposta.Tra gli 11,6 milioni di soggetti che avevano ottenuto il bonus dal datore di lavoro, sono circa 798.000 coloro che lo hanno dovuto restituire integralmente in sede di dichiarazione, in quanto titolari di ulteriori redditi rispetto a quelli presi in considerazione dal sostituto d’imposta. Cristina Bartelli

Foto del profilo di Andrea Gentile

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