FISCO: Sanzioni Iva, ecco le modifiche (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

Sanzioni Iva, ecco le modifiche
Per le fatture inesatte l’errore costa da 2 a 1.000 euro

Sanzioni ai professionisti sui nuovi adempimenti Iva verso l’ammorbidimento. Rottamazione dei ruoli Equitalia estesa anche alle cartelle 2016. E un primo pacchetto di semplificazioni fiscali. Sono queste alcune delle proposte emendative oggetto di accordo ieri tra i relatori, il governo e i presidenti di commissione bilancio e finanze della camera durante i lavori sulla legge di conversione del decreto legge fiscale collegato alla manovra di bilancio, il numero 193/2016.
Fumata nera, invece, sul cronoprogramma che avrebbe portato a un ridimensionamento dell’aggio, la remunerazione di Equitalia, di pari passo alla trasformazione della società di riscossione in succursale specializzata dell’Agenzia delle entrate. Si va, poi, verso lo stop della norma del decreto fiscale che prevede per i dipendenti di Equitalia una «apposita procedura di selezione e verifica delle competenze» nell’ambito del passaggio alla nuova società Agenzia delle entrate-Riscossione. Il governo, poi, è al lavoro per estendere la rottamazione dei debiti con il fisco ai tanti Comuni che non si avvalgono di Equitalia per la riscossione coattiva. Al momento infatti nel decreto fiscale collegato alla manovra la rottamazione è consentita solamente per i «ruoli» di Equitalia e si cerca un meccanismo per consentirlo anche ai Comuni che procedono con ingiunzioni. E resta l’altro nodo da sciogliere sull’estensione delle rate in cui saldare le cartelle oggetto di rottamazione. La richiesta di allargamento è comune, il problema resta il nodo coperture.
Nella giornata di ieri si sono susseguite le riunioni in commissioni tra i vertici dei gruppi parlamentari e il governo per trovare l’accordo sulle correzioni, e nella giornata di oggi dovrebbero arrivare gli emendamenti riassuntivi dei punti emersi a firma del governo o dei relatori. L’obiettivo è quello di arrivare in aula giovedì dove con ogni probabilità il decreto sarà approvato ricorrendo al voto di fiducia sul testo uscito dal lavoro delle commissioni.
Sanzioni su comunicazioni Iva soft. Le sanzioni per la trasmissione delle fatture fissate nell’articolo 4 del decreto legge in un minimo di 25 euro a un massimo di 25.000 euro per ogni fattura sono abbassate da un minimo di 2 euro a un massimo di 1.000 euro. Le sanzioni per le comunicazioni inesatte inviate, previste in un minimo di 5.000 fino a un massimo di 50.000 passano in un minimo di 500 fino a un massimo di 2.000. Il risultato che non potrà che far piacere ai professionisti che avevano protestato più volte (si veda ItaliaOggi dell’8/11/2016) sul punto arriva grazie a un emendamento di Michele Pelillo (Pd), vicepresidente della commissione finanze della camera.
Gli emendamenti approvati.
Ieri il governo ha presentato una serie di emendamenti di ritocco e precisazione per le cifre stanziate per la missione Ippocrate dei militari italiani in Libia. La proposta di modifica dell’esecutivo autorizza la copertura giuridica e finanziaria, per 17.388.000 euro. È stato poi approvato l’emendamento dei relatori (Tancredi, Ap, Sanga Pd) che consente ai comuni che non si avvalgono di Equitalia per la riscossione di affidare l’incarico alla nuova Agenzia entrate-Riscossione. Con un altro emendamento dei relatori si precisa che Equitalia giustizia continuerà a svolgere funzioni diverse dalla riscossione.
Fondi per il tax credit. Passa l’emendamento Pd che incrementa di 60 milioni le risorse destinate per il 2016 al tax credit destinato alle imprese del cinema e dell’audiovisivo. Il testo, del decreto fiscale, prevedeva un aumento di 30 milioni di euro.
Un altro emendamento, che ha ottenuto il via libera, rimodula i tagli al ministero dei trasporti e della salute.
Più soldi per i settori giovanili delle società calcistiche. Con la modifica, «l’organizzatore delle competizioni in capo alla Lega di serie A destina una quota del 10% delle risorse economiche e finanziarie derivanti da tutti i contratti stipulati dalla commercializzazione» dei diritti Tv «esclusivamente per lo sviluppo dei settori giovanili delle società, per la formazione e utilizzo di calciatori convocabili per le nazionali giovanili italiane maschili e femminili, per il sostegno degli investimenti sportivi per lo sviluppo dei Centri federali terrfitoriali e delle attivitàgiovanili della Figc»
Fondi per il rischio climatico. In arrivo 10 mln per le assicurazioni sui rischi climatici grano. Al fine di «favorire la copertura dei rischi climatici e di mercato» da parte delle imprese agricole una quota «fino a 10 milioni» di euro viene destinata ai contributi sui premi assicurativi per «polizze innovative» che coprano il rischio di variabilità dei ricavi nel settore del grano.
I musei si autofinaziano. Al fine di «potenziare l’offerta culturale dei musei e degli altri istituti e luoghi di cultura», i proventi derivanti dai biglietti di ingresso potranno essere destinati oltre che alla realizzazione di interventi per la sicurezza e la conservazione e al funzionamento degli istituti e dei luoghi della cultura appartenenti o in consegna allo Stato, anche alla «valorizzazione» degli stessi.
Comuni con richiedenti asilo potranno spendere di più.
I comuni che «accolgono richiedenti protezione internazionale» potranno godere di maggiori margini finanziari. Il testo firmato dal Pd ritocca la norma della scorsa manovra che prevedeva che gli spazi finanziari ceduti dalle regioni dovessero tenere conto delle richieste dei comuni con una popolazione fino a 1.000 e che si fossero istituti per fusione. Con la modifica approvata la stessa possibilità la avranno i Comuni che accoglieranno rifugiati.
Dipendenti dell’Agenzia delle entrate in stand-by. Riammesso l’emendamento 1.01 di Marco Causi (Pd) che prova a risolvere l’impasse in cui si trovano i dipendenti dell’Agenzia delle entrate, funzionari incaricati dirigenti e dichiarati illegittimi dalla sentenza della Corte costituzionale 37/2015.
L’emendamento punta ad assicurare «la funzionalità delle Agenzie fiscali». Nel testo si prevede una proroga di sei mesi della soluzione ponte che era stata trovata per le posizioni organizzative a tempo, mentre con un abbassamento dei ruoli di dirigenti si aumentano le posizioni organizzative speciali, funzioni cioè intermedie. Cristina Bartelli

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